Snam: utile 2010 oltre le attese a 1,1 mld, nuovo piano prevede investimenti per 6,4 mld
Utile netto oltre le attese per Snam che ha anche tolto i veli dal nuovo piano quadriennale al 2014. Il gruppo di San Donato Milanese ha archiviato lo scorso esercizio con un utile netto di 1.106 milioni di euro, in miglioramento del 51,1% rispetto all’esercizio 2009. Utile andato oltre le attese del mercato che erano ferme a 1,036 mld (consensus Bloomberg). Il miglioramento è dovuto al maggior utile operativo (+588 milioni di euro a 1,862 mld). Utile operativo anch’esso sopra le attese che erano ferme a 1,81 mld. I ricavi totali ammontano a 3.159 milioni di euro, in aumento di 691 milioni di euro, pari al 28,0% rispetto all’esercizio 2009. L’indebitamento finanziario netto ammonta a 10.341 milioni di euro, in aumento di 392 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2009.
Il consiglio di amministrazione intende proporre all’Assemblea degli Azionisti, che sarà convocata il 13 e il 14 aprile 2011, rispettivamente in prima e seconda convocazione, un dividendo di 0,23 euro per azione, di cui 0,09 euro distribuiti nel mese di ottobre 2010 a titolo di acconto. Il dividendo a saldo di 0,14 euro per azione sarà messo in pagamento a partire dal 26 maggio 2011 con stacco cedola il 23 maggio 2011.
Il nuovo piano investimenti consolidato per il quadriennio 2011-2014 è di 6,4 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi nel 2011, è finalizzato a sviluppare il sistema di infrastrutture gas in Italia e a sostenere e incrementare le opportunità di crescita della società nel medio e lungo termine. Snam Rete Gas, rimarca la nota della società, si pone l’obiettivo strategico di incrementare la sicurezza e la flessibilità del sistema, di diversificare le fonti di approvvigionamento oltreché di soddisfare le esigenze legate allo sviluppo della domanda gas nel medio e lungo termine. Inoltre viene confermato il fattivo impegno alla realizzazione degli investimenti che contribuiscono alla creazione di un hub del gas per il sud Europa. “Il piano degli investimenti di 6,4 miliardi di euro prevede un forte sviluppo delle infrastrutture gas in Italia anche finalizzato a incrementare la flessibilità del sistema e a creare le condizioni per il transito del gas dal sud al centro Europa “, ha dichiarato l’amministratore delegato di Carlo Malacarne. Con la realizzazione del piano quadriennale di investimenti, il valore della “Regulated Asset Base” (RAB) consolidata di Snam Rete Gas è stimato in crescita di circa il 4,3% medio annuo sino al 2014, in continuità dei principi regolatori. Si stima, inoltre, che la quota di RAB incentivata passi da circa il 25% del 2010 a circa il 40% nel 2014.
Snam ha inoltre confermato il proseguimento del programma di integrazione con Stogit e Italgas che si prevede consentirà di ottenere risparmi di costo di circa 80 milioni di euro nel 2012 (calcolati, in termini reali, sulla base dei costi fissi controllabili del 2008) a parità di perimetro di attività svolte. All’interno di tale programma, nel periodo 2009-2010 la società ha già conseguito una riduzione di 51 milioni di euro che corrisponde a un’efficienza complessiva di circa 64 milioni di euro tenendo conto dei costi incrementali associati alla nuova attività di lettura contatori nel business della distribuzione pari a 13 milioni di euro nel 2010. La politica dei dividendi, infine, prevede per il biennio 2011-2012 una crescita del dividendo per azione stimata pari al 4% annuo rispetto ai 0,23 euro per azione del 2010.
Il titolo Snam ha aperto in testa al Ftse Mib e alle 9.19 viaggia in rialzo del 2,31 per cento a 3,9825 euro.