Smog: Aci, l’emergenza non si risolve bloccando le auto
"I dati sulla qualità dell'aria nelle città italiane dimostrano ancora una volta che i problemi non si risolvono bloccando le auto, perché ai veicoli è imputabile solo una piccola parte delle emissioni inquinanti. Soprattutto in questo regime di emergenza bisogna puntare il dito su altre fonti inquinanti". Questa la posizione di Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Automobile Club d'Italia (Aci), commentando l'andamento dello smog urbano dopo gli ultimi provvedimenti sulla mobilità privata. Secondo il presidente dell'Aci serve un coordinamento nazionale su quattro punti: incentivi all'acquisto di auto, rottamazione dei veicoli più inquinanti, più trasporto pubblico e sostegno al car sharing.