Notizie Notizie Italia Si allenta la morsa sull’Italia: spread sotto quota 500, Borsa ancora positiva

Si allenta la morsa sull’Italia: spread sotto quota 500, Borsa ancora positiva

11 Novembre 2011 11:23

Piazza Affari si mantiene in territorio positivo, seppure con qualche incertezza rispetto all’avvio di contrattazioni. Continuano ad allentarsi le tensioni sull’Italia, come segnalato anche dal ridimensionamento dello spread tra Btp e Bund, sceso sotto i 500 punti base.

Gli indici della Borsa italiana segnano rialzi superiori al punto percentuale e mostrano le migliori performance tra i principali indici europei. Il Ftse Mib avanza dell’1,28% a 15.412 punti, il Ftse All Share dell’1,18% a 16.186 punti.

A Piazza Affari si mette in evidenza soprattutto il titolo Banca Popolare di Milano, più volte sospeso per eccesso di rialzo e che in questo momento segna un rialzo teorico del 13,87% a 0,392 euro.

Bene anche Diasorin (+4% a 23,8 euro), in scia a indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera su un possibile interesse di Tamburi.

Il titolo Telecom Italia (+3,78% a 0,878 euro), è invece premiato dai risultati trimestrali al di sopra delle attese di mercato. Il gruppo tlc guidato da Franco Bernabè ha archiviato il terzo trimestre del 2011 con un utile netto di 807 milioni di euro, in aumento del 32,7% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Battute le stime di consensus che erano ferme a 708,5 mln.  Segue il comparto bancario, con i due big, Intesa Sanpaolo e Unicredit in rialzo di poco meno del 3%, rispettivamente in area 1,2 e 0,8 euro. In territorio negativo, con ribassi che non superano però il mezzo punto percentuale, si segnala tutta la Galassia Agnelli: Fiat, Fiat Industrial ed Exor. 

Sul fronte del reddito fisso, il differenziale d’interesse tra Btp decennali e Bund di pari durata accelera al ribasso e scende sotto la soglia dei 500 punti base a 486 punti. Da rilevare la chiusura dello spread tra Oat francesi e Bund, che si stringe con decisione a 161 punti, dopo l’impennata di ieri in scia alla diffusione di notizie, poi smentite, relative a un prossimo credit watch sul rating francese da parte dell’agenzia Standard & Poor’s.