Settore assicurativo chiamato a raccolta dall’Isvap sull’Rc auto
È da tempo uno dei temi caldi e più discussi nel settore assicurativo italiano: le tariffe Rc auto. Un problema che non poteva più essere rimandato visto che nel 2009 il settore ha registrato perdite operative per 373 milioni di euro. A chiamare a raccolta i rappresentanti del settore assicurativo nostrano, Ania in testa con gli 8 amministratori delegati delle principali compagnie, ci ha pensato il presidente dell’Isvap, Giancarlo Giannini. Un primo passo per mettere in evidenza le “criticità” del settore Rc auto e per provare portarlo alla “normalità”, con l’obiettivo di “contenere i prezzi”. E’ quanto si apprende dalle principali agenzie di stampa, che citano fonti vicine all’Authority. Un incontro che ha destato l’immediata reazione del Codacons. “Si tratta di un intervento tardivo, e che poco e niente potrà fare per aiutare gli assicurati italiani, che in 15 anni hanno subito rincari Rc auto del 175% – spiega Carlo Rienzi, presidente del Codacons – Giannini avrebbe dovuto raccogliere nel tempo le nostre reiterate denunce e colpire duramente le compagnie di assicurazioni, ree di aver applicato rincari costanti e ingiustificati, anche quando i costi a loro carico diminuivano grazie all’indennizzo diretto e alla patente a punti”.
Rimanendo sempre in ambito assicurativo, l’Ania ha comunicato che nel mese di giugno i premi relativi a nuove polizze sulla vita sono stati pari a 6,8 miliardi, registrando una crescita del 30% rispetto all’anno passato. Nei primi 6 mesi dell’anno la raccolta premi ha raggiunto i 38,3 miliardi.