Settimana convincente per Piazza Affari, da Intesa Sanpaolo segnale di inversione rialzista
Si muovono in territorio leggermente negativo Piazza affari e i principali listini europei nell’ultima seduta della settimana. Sta per concludersi comunque una settimana di rimbalzi per i principali indici internazionali, infatti il mercato azionario americano ha recuperato interamente la correzione di inizio dicembre in praticamente solo 2 sedute (6 e 7 dicembre).
Oggi l’attenzione degli operatori sarà sul dato dell’inflazione negli Stati Uniti per il mese di novembre, ed è atteso ancora una volta in aumento con un consensus del 6,7% contro un precedente del 6,2%. Sempre negli Stati Uniti sarà inoltre importante guardare al dato sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan. In Europa ci sarà il dato sull’inflazione in Germania, mentre per quanto riguarda il nostro Paese uscirà oggi alle 10 il dato sulla produzione industriale che potrebbe mostrare una ripresa nelle produzioni.
Ftse Mib archivia una settimana positiva
Questa settimana è tornata l’euforia sul nostro indice, infatti dopo i ribassi della settimana scorsa, è riuscito a guadagnare oltre il 3% questa settimana, spinto dal comparto bancario e soprattutto da Unicredit.
Dal massimo del 16 di novembre in area 28.000 punti l’indice italiano ha poi invertito la rotta tagliando al ribasso sia la media a 50 che la trend line rialzista costruita dai minimi di marzo 2020 e confermata a settembre di quest’anno e si è fermato in prossimità della media mobile a 200 periodi a quota 25.550 punti. Proprio dalla media a 200 il nostro indice a inizio settimana ha trovato nuova forza e con il gap up del 7 dicembre si è riportato al di sopra sia della trend line precedentemente citata trovandosi ora a ridosso della media a 50.
Il quadro tecnico di breve è ora impostato al rialzo e i principali livelli da monitorare in caso di ribassi sono 26.440 punti e il supporto che ha dato origine ai recenti rialzi a quota 25.860 punti. In caso di una prosecuzione al rialzo dei prezzi sarà importante per l’indice il ritorno sopra i 27.150 punti per poi ambire al recupero dei massimi di periodo a 28.000 punti.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Covered Warrant Call UniCredit ISIN DE000HB08QT7 con strike a 24000,00 punti, oppure ISIN IT0005047839 strike 26000,00 punti.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Covered Warrant Put UniCredit ISIN DE000HB112Z1 con strike a 22000,00 punti.
Intesa Sanpaolo prova il recupero dei 2,30 euro
Intesa Sanpaolo prova ad invertire l’impostazione grafica ribassista che caratterizza il titolo da metà ottobre.
Dopo il massimo di periodo del 15 ottobre a quota 2,59 euro, il titolo ha poi violentemente ritracciato fino a 2,08 euro con una perdita di circa il 14% nel solo mese di novembre e di oltre -18% dai massimi di metà ottobre.
Il colosso bancario è stato aiutato nel ribasso dopo il test, del 15 ottobre, della trendline di lungo periodo costruita da luglio 2015 e confermata poi a luglio 2018 e a conferma della debolezza in corso, Intesa si è recentemente portato sia al di sotto della media a 50 che di quella a 200.
Al ribasso il principale supporto statico da monitorare è 2,08 euro e poi la soglia psicologica dei 2 euro ad azione. Mentre al rialzo, in caso di prosecuzione del rimbalzo tentato questa settimana sarà importante chiudere al più presto il gap formatosi il 26 novembre e il ritorno al di sopra della media a 200 evitando così un pericoloso crossover ribassista della media a 50 con quella a 200. Altro target, anche se per il momento ambizioso, è il recupero di 2,40 euro.
I rialzi delle ultime sedute sono sostenuti anche dalla formazione di un Morning star, pattern di inversione rialzista che si è formato sui minimi di periodo del 30 di novembre e si segnala infine un Rsi a 10 in uscita dalla zona di ipervenduto, ora in zona 50.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4KXW2 con leva 6 volte e strike a 1,903586 EUR, oppure ISIN DE000HV8CSH1 con leva 10 volte e strike 2,056154 EUR.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV47EU7 con leva 7,59 volte e strike a 2,48489 EUR.