News Indici e quotazioni Seduta in deciso rialzo per Piazza Affari, brillano banche e petroliferi

Seduta in deciso rialzo per Piazza Affari, brillano banche e petroliferi

Pubblicato 22 Febbraio 2016 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:42
Piazza Affari ha chiuso in deciso rialzo la prima seduta della settimana ed è stata trainata dalla brillante performance delle banche, del settore oil e di Telecom Italia. Tonica anche Wall Street che sta sfruttando l'exploit delle quotazioni del greggio e nonostante a febbraio l'indice Pmi manifatturiero sia sceso ai livelli più bassi dall'ottobre 2012. Sotto le attese anche il dato sulla manifattura dell'Eurozona, a febbraio in calo a 51 punti, che ha alimentato le aspettative su nuovo stimoli in arrivo da parte della Bce. Sulla crescita della Zona Euro è intervenuta oggi Standard & Poor's sottolineando che "l'economia della zona euro è in ripresa dal secondo trimestre 2013, ma l'inversione di tendenza è stata irregolare e fragile rispetto al passato". Il rischio Brexit, complice la presa di posizione del sindaco di Londra Boris Johnson, ha messo nuovamente sotto pressione la sterlina. Negli ultimi tre mesi la divisa britannica è scesa di oltre l'11% contro l'euro e di circa il 15% contro lo yen. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha chiuso con un balzo di circa il 3,3% in area 17.480 punti.

Girandola di acquisti sul comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato il 7,11% a 7,98 euro, Montepaschi il 4,10% a 0,533 euro, Popolare dell'Emilia Romagna il 9,48% a 5,065 euro, Intesa SanPaolo il 3% a 2,398 euro, Ubi Banca il 7,71% a 3,546 euro, Unicredit il 6,69% a 3,41 euro. I titoli del settore oil hanno sfruttato l'exploit del petrolio, con il Wti che a New York sta mostrando un balzo di circa 7 punti percentuali sopra 31,50 dollari al barile: Eni è avanzata del 3,69% a 12,36 euro, Saipem ha guadagnato il 5,26% a 0,348 euro e Tenaris ha mostrato un progresso del 4,10% a 9,755 euro. Brillante Telecom Italia (+5,19% a 0,90 euro) dopo che Vivendi ha fatto sapere di aver investito altri 161,4 milioni di euro nel gruppo delle telecomunicazioni, rafforzando il suo ruolo di primo azionista di Telecom con una quota che ora si attesta al 22,8 per cento.

Ancora positiva Mediaset (+1,60% a 3,286 euro) anche se con un rialzo inferiore rispetto all'indice di riferimento. Il titolo del Biscione venerdì scorso era salito del 3,4% in scia alle indiscrezioni del rinnovato interesse da parte di Vivendi per Mediaset Premium. Secondo Il Sole 24 Ore, il colosso francese potrebbe prendere il controllo della pay-tv attraverso un'offerta azioni-cash ribadendo una valutazione intorno a 1,1 miliardi di euro. Il Corriere della Sera aveva scritto che negli ultimi giorni si sono avviati colloqui informali tra i due gruppi e Vivendi potrebbe valutare Premium circa 900 milioni di euro.