Seduta di consolidamento per i listini europei, nuovo record per il Dax

Giornata all'insegna della prudenza per le borse europee che in attesa di notizie da Washington, gli analisti sono concordi nel ritenere che il piano di acquisto asset della banca centrale statunitense sarà confermato in quota 85 miliardi di dollari mensili, chiudono la seduta in parità.
"Tra gli operatori si è diffusa l'idea di uno spostamento del tapering alla primavera del 2014", rileva Vincenzo Longo, Market Strategist di IG. "Se non si dovesse avere riscontro nelle parole del comunicato di questa sera -continua l'esperto- probabilmente le borse potrebbero reagire molto male".
Chiusura sostanzialmente piatta per Ftse100 e Cac40 (rispettivamente +0,04 e -0,09 per cento) a 6.777,7 e a 4.274,11 punti mentre l'Ibex è sceso dello 0,86% a 9.778,7 punti. Debole anche il Dax (-0,13% a 9.010,27 punti) che nel corso della seduta ha registrato un nuovo massimo storico in quota 9.070,17.
Tra i dati macro del giorno spicca il +0,1% messo a segno dal Pil spagnolo nel terzo trimestre. Il dato mette fine a una recessione durata due anni. Stabile invece al 6,9% la disoccupazione tedesca mentre l'indice europeo del clima degli affari ha segnato a ottobre un -0,01% (-0,19% precedente).
I dati arrivati dagli Stati Uniti hanno rilevato una crescita delle buste paga del settore privato sotto le stime (stima Adp, +130 mila occupati, 20 mila in meno rispetto alle stime) e una crescita dell'inflazione in linea con le attese a settembre (+0,2% m/m).
"Tra gli operatori si è diffusa l'idea di uno spostamento del tapering alla primavera del 2014", rileva Vincenzo Longo, Market Strategist di IG. "Se non si dovesse avere riscontro nelle parole del comunicato di questa sera -continua l'esperto- probabilmente le borse potrebbero reagire molto male".
Chiusura sostanzialmente piatta per Ftse100 e Cac40 (rispettivamente +0,04 e -0,09 per cento) a 6.777,7 e a 4.274,11 punti mentre l'Ibex è sceso dello 0,86% a 9.778,7 punti. Debole anche il Dax (-0,13% a 9.010,27 punti) che nel corso della seduta ha registrato un nuovo massimo storico in quota 9.070,17.
Tra i dati macro del giorno spicca il +0,1% messo a segno dal Pil spagnolo nel terzo trimestre. Il dato mette fine a una recessione durata due anni. Stabile invece al 6,9% la disoccupazione tedesca mentre l'indice europeo del clima degli affari ha segnato a ottobre un -0,01% (-0,19% precedente).
I dati arrivati dagli Stati Uniti hanno rilevato una crescita delle buste paga del settore privato sotto le stime (stima Adp, +130 mila occupati, 20 mila in meno rispetto alle stime) e una crescita dell'inflazione in linea con le attese a settembre (+0,2% m/m).