News Piazza Affari chiude in ribasso, male Fiat dopo i conti. Eni festeggia la trimestrale

Piazza Affari chiude in ribasso, male Fiat dopo i conti. Eni festeggia la trimestrale

Pubblicato 30 Ottobre 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:16
Piazza Affari ha chiuso in ribasso con l'indice Ftse Mib che ha perso lo 0,47% a 19.166 euro. Il listino milanese ha pagato la debolezza di Fiat dopo i conti, mentre Eni ha reagito bene alla pubblicazione della trimestrale. Il Tesoro ha superato con successo l'ultima asta del mese collocando Btp a 5 e 10 anni per complessivi 6 miliardi di euro. Il rendimento del decennale è sceso ai minimi da aprile al 4,11%. Nelle ultime aste del mese il Tesoro ha quindi collocato 17 miliardi di euro di titoli di Stato. Ora l'attenzione è alle ore 19:00 quando la Federal Reserve dovrebbe lasciare invariato il piano mensile di acquisto titoli da 85 miliardi di dollari. Secondo la maggior parte degli esperti, l'avvio del tapering (la progressiva riduzione del quantitative easing) avverrà solo l'anno prossimo, molto probabilmente verso marzo del 2014.

Fiat ha accelerato al ribasso dopo i conti e ha lasciato sul parterre il 2,23% a 5,70 euro. Il Lingotto ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto in crescita a 189 milioni di euro dai 171 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, deludendo le attese degli analisti che indicavano profitti per 265 milioni. Tra i peggiori di seduta anche Exor, la holding della famiglia Agnelli che ha perso il 2,57% a 28,80 euro, e Mediaset, che ha mostrato una flessione del 2,86% a 3,67 euro. Tra le banche hanno prevalse le vendite su Montepaschi (-1,22% a 0,218 euro), Intesa SanPaolo (-0,77% a 1,806 euro) e Unicredit (-0,18% a 5,44 euro). In positivo sono finite Banco Popolare (+0,69% a 1,46 euro), Ubi Banca (+0,59% a 5,15 euro) e Mediobanca (+0,23% a 6,68 euro). Bene Eni (+1,33% a 18,35 euro) dopo i conti del terzo trimestre chiuso con un utile netto di 3,99 miliardi di euro, in crescita del 61,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'amministratore delegato del colosso petrolifero, Paolo Scaroni, ha dichiarato che la società avvierà un programma di buyback. La maglia rosa è stata indossata da Luxottica (+2,22% a 39,54 euro) che ha festeggiato i conti trimestrali pubblicati ieri sera a mercati chiusi.