Seduta all’insegna della cautela per i listini europei
Pubblicato 3 Marzo 2016 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:53
Seduta all'insegna della prudenza per l'azionario di Eurolandia in attesa dei dati relativi il mercato del lavoro statunitense di domani. A Londra il Ftse100 ha chiuso in calo dello 0,27% a 6.130,46 punti, il Dax ha lasciato sul campo un quarto di punto percentuale a 9.751,92 e il Cac40 è sceso dello 0,2% a 4.416,08. Parità per l'Ibex (+0,03%) a 8.767 punti.
L'indice Pmi relativo il terziario di Eurolandia a febbraio si è attestato a 53,3 punti, contro i 53,6 precedenti e sopra i 53 punti della stima flash. "Il rallentamento della crescita dell'attività, unito ad un similare deterioramento del tasso occupazionale e al più consistente crollo dei prezzi di vendita in un anno, suggeriscono una perdita di slancio della ripresa dell'eurozona", ha commentato Chris Williamson, capo economista presso Markit. "La generale delusione aumenta le probabilità che la Bce agisca con vigore per evitare un'altra recessione", ha concluso l'esperto.
Tra le altre indicazioni macro del giorno indicazioni sopra le stime dalle vendite al dettaglio di Eurolandia (+0,4% m/m) mentre, per quanto riguarda gli Usa, peggio del previsto le nuove richieste di sussidio (278 mila) e gli ordini alle fabbriche (+1,6% m/m). Sostanzialmente in linea con le stime i 53,4 punti dell'Ism servizi.
L'indice Pmi relativo il terziario di Eurolandia a febbraio si è attestato a 53,3 punti, contro i 53,6 precedenti e sopra i 53 punti della stima flash. "Il rallentamento della crescita dell'attività, unito ad un similare deterioramento del tasso occupazionale e al più consistente crollo dei prezzi di vendita in un anno, suggeriscono una perdita di slancio della ripresa dell'eurozona", ha commentato Chris Williamson, capo economista presso Markit. "La generale delusione aumenta le probabilità che la Bce agisca con vigore per evitare un'altra recessione", ha concluso l'esperto.
Tra le altre indicazioni macro del giorno indicazioni sopra le stime dalle vendite al dettaglio di Eurolandia (+0,4% m/m) mentre, per quanto riguarda gli Usa, peggio del previsto le nuove richieste di sussidio (278 mila) e gli ordini alle fabbriche (+1,6% m/m). Sostanzialmente in linea con le stime i 53,4 punti dell'Ism servizi.
