Seduta all’insegna degli acquisti per sterlina e corona
Giornata all’insegna degli acquisti per il cable, il cambio sterlina/dollaro, salito in quota 1,6136 in vista della riunione della Bank of England. Gli analisti stanno scommettendo sul fatto che l’istituto centrale, alla luce del +1% messo a segno dal Pil del terzo trimestre, non incrementerà il piano di acquisto asset, attualmente in quota 375 miliardi di pound.
Indicazioni rialziste arrivano anche dai dati sull’andamento delle riserve valutarie detenute dalla Banca centrale Svizzera. Alla fine del terzo trimestre la quota di riserve in sterline è più che raddoppiata passando dal 3 al 7 per cento. Sale anche il dato relativo il dollaro Usa (dal 22 al 28%) mentre la quota in euro registra una contrazione (dal 60 al 48 per cento). Secondo le stime diffuse da Barclays entro fine anno il cable salirà in quota 1,65 dollari.
Denaro anche sulla corona norvegese che quota 7,3885 rispetto all’euro, mezzo punto percentuale in meno rispetto a ieri. Oggi la Banca centrale nel confermare, in linea con le attese, il costo del denaro all’1,5%, ha annunciato che a novembre non saranno acquistate divise estere per il fondo sovrano. Il governatore della Norges Bank, Oeystein Olsen, ha inoltre anticipato che tra marzo e agosto del 2013 il costo del denaro sarà incrementato.
Arretra invece il dollaro canadese, penalizzato dall’inatteso -0,1% mensile registrato dal Prodotto interno lordo ad agosto (il Canada è uno dei pochi Paesi che pubblica i dati mensili relativi la crescita dell’economia). Gli analisti avevano previsto la conferma del +0,2% m/m di luglio. La notizia ha spinto la divisa canadese, anche detta loonie dal nome dell’uccello marino raffigurato sulla moneta C$ 1, a 1,0013 nel cambio con il dollaro, il livello massimo da oltre due mesi e mezzo.