News Notizie Italia SCM Sim avvia processo quotazione sull’AIM, proventi Ipo saranno utilizzati per acquisizioni

SCM Sim avvia processo quotazione sull’AIM, proventi Ipo saranno utilizzati per acquisizioni

Pubblicato 10 Febbraio 2016 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:54
Obiettivo Piazza Affari per SCM Sim che punta a sbarcare sul mercato AIM di Borsa Italiana entro il prossimo giugno. Solution Capital Management Sim ha annunciato di aver avviato il processo di quotazione aspirando a diventare la prima sim quotata sull'AIM. Il multi family office specializzato in Private Banking e Wealth Management vanta un fatturato 2015 di 6,2 milioni di euro e raccolta pari a 1 miliardo di masse in gestione, di cui il 60% in consulenza. Rispetto all'anno precedente la crescita è stata di oltre il 50%, grazie anche all'entrata di 8 nuovi banker con un'elevata seniority. I banker attuali sono 23 e gestiscono un portafoglio di circa 700 clienti. La struttura azionaria di SCM vede un azionariato diffuso con il socio di maggioranza detiene una quota pari al 12%.
"L'IPO fa parte di una strategia che prevede anche una crescita per vie esterne in cui SCM possa rappresentare un aggregatore di realtà più piccole che siano compatibili con il nostro modello di business - commenta Antonello Sanna, fondatore e AD di SCM - . Si tratta di un'operazione che ci permetterà di aumentare la visibilità e la reputazione nei confronti dei nostri clienti e dell'industria finanziaria. Inoltre, ci consentirà di perfezionare un piano di stock option volto a fidelizzare i banker e i dipendenti". Nel corso della conferenza stampa di presentazione, il fondatore di SCM ha specificato che l'Ipo avverrà attraverso un aumento di capitale con i proventi che verranno destinati per finanziare delle acquisizioni. "Al momento ci sono un paio di sim che ci interessano - ha anticipato Sanna - e sono realtà italiane. Nel futuro vorremmo anche avviare muoverci anche sull'estero con aperture ad esempio a Londra e Zurigo, in prospettiva anche negli Stati Uniti". Sul mercato andrà circa il 10-20% del capitale.