Scaroni (Eni): 9 miliardi da cessioni asset e disinvestimenti Galp e Snam
L'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, nel corso della conferenza stampa che ha seguito la presentazione del piano strategico 2014/2017 ha confermato i dati relativi alle cessioni che nel periodo in esame ammonteranno a circa 9 miliardi di euro. 2,3 miliardi sono già stati contabilizzati e sono relativi all'operazione Arctic Russia.
Altri 4,5 miliardi saranno introitati dalla cessione di alcuni asset esplorativi o produttivi che hanno ottenuto importanti rivalutazioni negli ultimi anni. 3 miliardi arriveranno dal probabile disinvrestimento delle partecipazioni detenute in Galp (circa l'8% del capitale) e in Snam (circa 7/8% del capitale).
Interrogato sugli impianti produttivi di raffinazione, specie in Italia, l'amministratore ha confermato che il gruppo sta lavorando per ridurre la produzione per "renderla più coerente con le attuali richieste del mercato".
Altri 4,5 miliardi saranno introitati dalla cessione di alcuni asset esplorativi o produttivi che hanno ottenuto importanti rivalutazioni negli ultimi anni. 3 miliardi arriveranno dal probabile disinvrestimento delle partecipazioni detenute in Galp (circa l'8% del capitale) e in Snam (circa 7/8% del capitale).
Interrogato sugli impianti produttivi di raffinazione, specie in Italia, l'amministratore ha confermato che il gruppo sta lavorando per ridurre la produzione per "renderla più coerente con le attuali richieste del mercato".