Save: concluso riassetto, in arrivo Opa a 21 euro per l’aeroporto di Venezia
Save, la società che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso, si prepara al delisting. Il riassetto azionario, con cui Enrico Marchi ha liquidato il socio Andrea De Vido e fatto entrare nel capitale i fondi Deutsche Asset Management e Infravia Capital Partners, è stato concluso e ora Agorà Investimenti, che detiene direttamente e indirettamente il 60% di Save, ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto (Opa) obbligatoria totalitaria con l’obiettivo di azzerare il flottante. Il prezzo è stato fissato a 21 euro per azione, per un esborso massimo previsto di 457 milioni di euro.
Agorà Investimenti è controllata da Milione, newco dello stesso Marchi. Il restante 40% di Save è suddiviso per il 21% a Edizione Srl (la holding dei Benetton) e per il 19% come flottante. L’Opa “non è condizionata al raggiungimento di una soglia minima di adesione”, hanno precisato gli offerenti, aggiungendo che l’intenzione è comunque quella di non ripristinare il flottante. Il periodo di adesione dell’offerta sarà concordato con Borsa Italiana.
Intanto il titolo Save ha già superato il prezzo di Opa. Questa mattina l’azione dell’aeroporto di Venezia segna un progresso dello 0,43% a Piazza Affari passando di mano a 21,09 euro.