Sap ammette download inappropriati di materiale Oracle
Il colosso tedesco del software Sap ha ammesso lo scaricamento inappropriato di documenti da un sito riservato della rivale americana Oracle. L’ammissione fa parte di una risposta ufficiale fornita da Sap all’accusa di furto di proprietà intellettuali presentata da Oracle presso la corte distrettuale di San Francisco. In particolare secondo quanto addotto da Oracle gli impiegati del gruppo tedesco avrebbero utilizzato più volte i codici di accesso a un sito internet forniti alla clientela di Oracle per venire in possesso di software protetto da copyright. Si tratterebbe, sempre secondo gli americani, di migliaia di programmi e di altro materiale.
A parziale discolpa Sap ha comunque spiegato di non aver avuto accesso al materiale, che è rimasto sul sito TomorrowNow, destinato a fornire il supporto ai suoi clienti. E proprio dalla divisione TomorrowNow sarebbero partiti gli attacchi informatici ai server della società californiana. Per questo Sap ha reso noto di aver già provveduto a sostituire il management dell’unità.
Secondo la tesi di Sap dunque ci sarebbero stati dei download, ma questo non comporterebbe automaticamente la violazione dei diritti di proprietà intellettuale. A giudizio di Oracle invece la violazione deriverebbe dall’aver reso disponibile ai clienti il materiale. Quale interesse avrebbe potuto avere Sap a effettuare atti come quelli contestati? Una parziale risposta potrebbe venire dalla constatazione che la stessa Sap fornisce servizi di assistenza anche per i prodotti Oracle, così come la casa americana fa per quelli della società tedesca.
“Siamo molto dispiaciuti per questi eventi” ha detto l’a.d. di Sap, Henning Kagermann, chiarendo che la società fornirà la propria disponibilità a collaborare con le autorità. Oracle e Sap si contendono la leadership nel mercato del software aziendale, un settore che vale 56 miliardi di dollari. In avvio di seduta il titolo Sap contiene le perdite allo 0,71%, scendendo a 37,72 euro.
