Sandy spinge le nuove richieste di sussidio sopra quota 400 mila
La scorsa settimana, per la prima volta dall’ottobre del 2011, le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono tornate sopra quota 400 mila unità attestandosi a 439 mila unità, il livello maggiore dell’ultimo anno e mezzo. Dopo le 361 mila richieste precedenti, dato rivisto da 355 mila, gli analisti avevano stimato un incremento più contenuto a 372 mila.
A livello geografico spiccano le +7.800 nuove richieste registrate in Pennsylvania, le +6.450 in Ohio e le +5.700 in New Jersey. Il DoL (Department of Labor) ha già fatto sapere che anche i prossimi due risultati potrebbero essere pesantemente influenzati da Sandy. Il risultato messo a segno nella settimana al 10 novembre ha spinto al rialzo anche la media mobile a quattro settimane, in genere meno soggetta a sbalzi temporanei, facendola crescere di 11.750 a 383.750 unità.
Tra gli altri dati di oggi spicca il +0,1% messo a segno dall’inflazione a ottobre, in calo rispetto al +0,6% registrato nella precedente rilevazione e in linea con le stime del mercato. Su base annua i prezzi sono saliti del 2,2%, di poco sopra il target del 2% fissato dalla Federal Reserve. Al netto dei prodotti energetici e di quelli alimentari, la c.d. inflazione “core”, l’indice ha messo a segno un +0,2% (+2% a/a).
La Federal Reserve Bank di New York ha invece annunciato che l’indice Empire Manufacturing, l’indicatore che rileva l’andamento del manifatturiero nell’area della Grande Mela, a novembre è salito da -6,16 punti a -5,2 punti. Gli analisti avevano previsto un peggioramento in quota -6,7 punti. Dai subindici arrivano risultati contrastanti: da un lato quello relativo i nuovi ordini è tornato sopra quota zero per la prima volta da giugno mentre quello relativo l’andamento dell’occupazione ha evidenziato un calo.
I dati macro hanno spinto al ribasso il dollaro, il dollar index quota 81,1 punti e il cambio con la moneta unica sale a 1,2759, mentre i future sugli indici a Wall Street quotano in sostanziale parità.