Samsung: profitti record nel III trimestre grazie a smartphone e chip
Samsung non delude e snocciola ancora una volta profitti record e vendite superiori alle sue stesse stime. Si tratta del settimo trimestre consecutivo di profitti da primato per il gruppo sudcoreano. La performance è stata sostenuta dalle vendite di smartphone a basso costo nei mercati emergenti, a cui si è aggiunto una decisa ripresa nel business dei chip.
Il colosso tecnologico asiatico ha riportato nel terzo trimestre dell’anno un utile netto di 8,05 mila miliardi di won, pari a 7,6 miliardi di dollari, in rialzo del 25% rispetto al corrispondente periodo del 2012. Gli analisti si aspettavano un utile di 7,94 mila miliardi di won. Le vendite sono salite a 59,1 mila miliardi di won, oltre i 59 mila miliardi di won che la stessa Samsung aveva pronosticato a inizio ottobre. Stesso discorso per l’utile operativo che si è attestato a 10,2 mila miliardi di won, contro i 10,1 mila miliardi stimati lo scorso 4 ottobre.
A sostenere la crescita di Samsung è stato soprattutto il comparto mobile, che ricopre circa due terzi degli utili del gruppo, e che ha riportato una performance record a 6,7 mila miliardi di won. In particolare, le vendite di smartphone di fascia medio-bassa nei Paesi emergenti, come Cina, Sud America e Europa dell’Est, hanno compensato la stabilità delle vendite dei dispositivi a più alto costo. Un contributo importante è arrivato anche dai chip, i cui profitti sono raddoppiati a oltre 2 mila miliardi di won.
Il mercato degli smartphone
Le vendite globali di smartphone sono balzate di quasi il 47% nel secondo trimestre dell’anno a 225 milioni di unità, secondo gli ultimi dati pubblicati da Gartner. E sono proprio gli asiatici di Samsung a detenere la leadership nel settore: la loro quota di mercato è salita dal 29,7% al 31,7% e le vendite complessive hanno superato i 71 milioni di pezzi. Tuttavia, guardando le previsioni di Gartner, la vera partita quest’anno tra i big della tecnologia si giocherà più che altro sui tablet, destinati a crescere del 53,4%.