Notizie Dati Bilancio Italia Saipem: tonfo a Piazza Affari su conti preliminari 2013, delude guidance su utili 2014

Saipem: tonfo a Piazza Affari su conti preliminari 2013, delude guidance su utili 2014

11 Febbraio 2014 15:45
Saipem paga a Piazza Affari la pubblicazione dei risultati preliminari dell’esercizio 2013 da cui è emerso un risultato operativo inferiore alla guidance e una previsione sull’utile netto 2014 al di sotto del consensus Bloomberg. Il titolo sul Ftse Mib al momento segna un ribasso del 3,75% a 15,93 euro.

La controllata di Eni, spiega una nota, ha effettuato la riesposizione del bilancio 2012 in linea con le indicazioni Consob, per effetto delle quali il risultato netto del 2013 è pari a una perdita di 159 milioni di euro, rispetto a una perdita di euro 404 milioni in continuità di esposizione. I ricavi pro-forma in continuità sono ammontati a 12.011 milioni di euro contro i 12.256 euro dei dati restated secondo indicazioni Consob. L‘Ebit secondo la riesposizione è stato pari a 147 milioni dai -98 milioni in continuità di esposizione.

Il risultato operativo del 2013, fa notare Saipem, è stato di 98 milioni inferiore alla guidance principalmente a causa di eventi che si sono manifestati negli ultimi due mesi dell’anno. In particolare ha inciso il rallentamento nell’assegnazione di nuove commesse, fenomeno che aveva già iniziato a manifestarsi nel corso del terzo trimestre e che aveva portato alla riduzione delle guidance su ricavi e nuovi ordini come annunciato a ottobre durante la presentazione dei risultati dei nove mesi. Ciò ha comportato sia una riduzione del livello dei ricavi e dei margini, sia un minore assorbimento dei costi fissi di struttura. Ha contribuito negativamente al risultato operativo, per circa 20 milioni di euro, la svalutazione di alcune poste dell’attivo patrimoniale.

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2013 ammonta a 4.707 milioni di euro, con un incremento di 429 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2012. Il Cda ha deliberato di proporre all’assemblea ordinaria che sarà convocata per il 6 maggio 2014, di mantenere la policy di pay-out finora adottata. Pertanto per l’esercizio 2013 non è previsto il pagamento di alcun dividendo.

Portafoglio ordini a 17.514 milioni
Saipem nel corso del quarto trimestre del 2013 ha acquisito nuovi ordini per un totale di 2.092 milioni di euro contro i 4.251 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2012. Il portafoglio ordini del gruppo  al 31 dicembre 2013 ammonta a 17.514 milioni di euro. Nelle prime settimane del 2014 sono stati acquisiti nuovi contratti per un totale di circa 800 milioni di euro. Gli investimenti tecnici effettuati nel corso dell’esercizio 2013 ammontano a 908 milioni di euro (1.015 milioni di euro nell’esercizio 2012).

Utile netto 2014 visto tra 280-380 milioni, sotto le attese
Per il 2014 Saipem prevede ricavi tra 12,5 e 13,6 miliardi di euro, un Ebit tra 600 e 750 milioni di euro e un utile netto compreso tra i 280 e i 380 milioni di euro. Il livello di investimenti è previsto in circa 750 milioni di euro e l’indebitamento finanziario netto in circa 4,2 miliardi di euro, entrambi in riduzione rispetto al 2013. Deluse le attese del consensus Bloomberg che per l’esercizio in corso aveva indicato profitti per 418 milioni di euro. Il 2014, spiega Saipem, sarà un anno di transizione con un ritorno alla profittabilità la cui entità dipenderà oltre che dalla velocità di acquisizione dalle gare in corso, anche dall’ efficace gestione operativa e commerciale dei contratti a bassa marginalità ancora presenti in portafoglio la cui quota per il 2014 è stimata in circa 5 miliardi di euro.

Ad Vergine, 2014 sarà anno di transizione
“Il 2013 è stato un anno particolarmente difficile per Saipem e ha richiesto molti interventi per ridare efficacia e competitività al business”, ha commentato Umberto Vergine, amministratore delegato di Saipem. “La nostra priorità è stata quella di intervenire per risolvere alcuni dei problemi strutturali esistenti e per stabilizzare le attività di ingegneria e costruzioni affrontando le difficoltà relative ai contratti acquisiti in passato. Il drilling ha continuato a registrare una solida performance. Il 2014 sarà un anno di transizione, in cui dovremo ancora gestire una porzione importante di contratti a bassa marginalità ultimando la loro esecuzione e la rinegoziazione di alcuni termini contrattuali. L’impegno di Saipem si concentra sul miglioramento della performance operativa e sul perseguire un rinnovamento del nostro portafoglio ordini, assicurandoci i margini necessari a garantire risultati soddisfacenti per i nostri azionisti”.