Saipem sul fondo del Ftse Mib, per a.d. 2014 sarà ancora un anno di transizione
E' Saipem il peggior titolo del Ftse Mib in questa prima parte di seduta. L'azione del gruppo italiano di servizi petroliferi cede il 3% a 17,40 euro, facendo peggio dell'indice di riferimento di Piazza Affari che guadagna quasi mezzo punto percentuale. Nel corso di una intervista a "Il Corriere della Sera" l'amministratore delegato di Saipem, Umberto Vergine, ha dichiarato che "il 2014 sarà un anno di transizione", dato che "l'entità della ripresa dipende dalla velocità con cui vinciamo nuovi contratti, e nella seconda metà del 2013 ne abbiamo annunciati pochi, e dal completamento dei vecchi contratti poco redditizi che nel 2014 rappresentano circa 5 miliardi di euro di fatturato. Tra quest'anno e la prima metà 2014 smaltiremo i vecchi contratti, ma solo la combinazione di questi due fattori ci permetterà di tornare al livello di redditività degli anni precedenti". Per quanto riguarda l'ipotesi di nuovi contratti per 5 miliardi di euro, Vergine, che guida Saipem dal dicembre del 2012, ha affermato che "al momento non ci sono novità".