Notizie Notizie Italia Saipem lancia il profit warning, titolo crolla e brucia tre anni di Borsa

Saipem lancia il profit warning, titolo crolla e brucia tre anni di Borsa

30 Gennaio 2013 08:29
Precipita Saipem a Piazza Affari in scia al profit warning lanciato ieri sera. I titolo, escluso a lungo dagli scambi, è stato nuovamente sospeso per eccesso di ribasso per poi entrare in contrattazione con un calo del 38% a 18,61 euro, aggiornando i minimi da settembre del 2009 e annullando all’improvviso tre anni di vita in Borsa. Attualmente il tonfo sta costando alla controllata di Eni circa 4,5 miliardi di euro conuna capitalizzazione scesa da 13,5 miliardi ad una cifra intorno ai 9 miliardi di euro. Gli effetti negativi si fanno sentire anche su Eni, la cui azione arretra del 4,66% a 18,41 euro.
I riflettori della Consob
Sulla vicenda si sarebbe acceso il faro della Consob. La Commissione, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe avviato degli accertamenti in merito al collocamento da parte di Bofa Merrill Lynch di titoli Saipem per conto di un cliente istituzionale. I sospetti, che si concentrano su un possibile abuso di mercato tramite la fruizione di informazioni riservate, sarebbero sorti  a seguito dell’operazione di accelerated book building messa in atto da Bofa poco prima dell’annuncio del profit warning.
 
Profit warning
La società di ingegneristica controllata da Eni ha annunciato che “a causa di negoziazioni su variazioni contrattuali nel business E&C” per il 2012 è previsto Ebit di 1,5 miliari di euro “circa il 6% inferiore a quanto precedentemente annunciato, e un utile netto di circa 900 milioni di euro“. Nel complesso, nel 2013 i ricavi sono attesi a circa 13,5 miliardi di euro, l’Ebit complessivo a circa 750 milioni, l’utile netto di circa 450 milioni di euro e un livello di investimenti per circa 0,9- 1 miliardo di euro.

Per quanto riguarda l’anno prossimo e gli anni successivi “negli ultimi mesi si sono presentate numerose opportunità di mercato interessanti e queste, insieme agli ordinativi attesi dei prossimi sei-nove mesi, contribuiranno alle prestazioni finanziarie del 2014”. “Il modello industriale di Saipem rimane solido e i suoi punti di forza hanno portato il Consiglio di Amministrazione ad attendersi, dopo un 2013 difficile, un importante rimbalzo delle prestazioni complessive nel 2014 e negli anni successivi”.

Infine la società ha annunciato che Pietro Franco Tali, il precedente Ceo, “ha ricevuto un’informazione di garanzia dalla Procura della Repubblica di Milano in merito alle indagini relative all’Algeria”.

I downgrade
Valanga di downgrade giunti questa mattina sul titolo Saipem dalle principali broker internazionali. Bofa Merrill Lynch ha abbassa il giudizio a underperform dal precedente buy, Morgan Stanley a equal weight da overweight, Exane a neutral da outperfrom, Deutsche Bank a hold da buy, Mediobanca a underperform da neutral, Macquarie a undeperform da neutral, Natixis a reduce da neutral e Banca Akros la cui raccomandazione è precipitata a sell da buy.

Collocamento Bofa
Poco prima del lancio del profit warning era giunta notizia del collocamento curato da Bank of America di 9,97 milioni di azioni della controllata di Eni, pari al 2,3% della società, che secondo Bloomberg sarebbe stato effettuato ad un prezzo di 30,65 euro, ovvero nella parte bassa della forchetta (30,65-31,36 euro) prevista. Il collocamento sarebbe avvenuto per conto di un cliente istituzionale.
 
I contraccolpi su Eni
La revisione al ribasso delle stime effettuata da Saipem avrà una ricaduta sui conti di Eni pari a 200 milioni di euro. Lo ha detto Massimo Mondazzi, responsabile dell’area Finanza del gruppo, in un’intervista rilasciata a Bloomberg. Mondazzi ha poi sottolineato che il calo degli utili di Saipem sarà temporaneo e nel 2014 si assisterà ad una significativa ripresa.