Notizie Asset Class Indici e quotazioni Da Saipem a Bper ed ENI, sul Ftse Mib va in scena il rally forsennato dei worst performer 2020. Boom di acquisti anche su Intesa

Da Saipem a Bper ed ENI, sul Ftse Mib va in scena il rally forsennato dei worst performer 2020. Boom di acquisti anche su Intesa

3 Novembre 2020 11:08

Piazza Affari mette il turbo anche oggi dando seguito al forte rimbalzo della vigilia. Fin dai primi scambi l’indice Ftse Mib imbocca la via dei rialzi e dopo le prime due ore di contrattazioni segna un progresso di circa il 2% in area 18.800 punti. Se in chiusura infrangerà la prima resistenza posta a 18.480 punti (38,2% di Fibonacci di tutto il down trend avviato a febbraio) si aprirebbe la strada del recupero verso 19.000 e 19.200 punti.

Grande remuntada dei titoli più tartassati Ytd

Tra i titoli del paniere principale, spicca Saipem – tra i peggiori titoli del Ftse Mib da inizio 2020 – che prosegue il suo rimbalzo iniziato venerdì. Il titolo sale di quasi il 4% raggiungendo la vetta del Ftse Mib, sostenuto anche dal recupero delle quotazioni del petrolio con il Wti in rialzo del 2% a 37,5 dollari al barile. Nelle ultime tre sedute Saipem segna un poderoso +21%, trainando la riscossa dei titoli che da inizio ano segnano le peggiori performance. Tra questi anche l’altro petrolifero Tenaris che in tre sedute fa +16%, mentre ENI con il +2,5% di oggi allunga a +10% il recupero dai minimi (settimana scorsa il colosso del Cane a sei zampe aveva toccato i nuovi minimi a 24 anni). Stesso discorso per Leonardo (che da inizio anno ha ceduto oltre il 57%) che oggi segna un rotondo +4%.

Banche toniche anche oggi, assist da conti BNP

Balzo a doppia cifra nelle ultime tre sedute anche per Intesa Sanpaolo. Il titolo della maggiore banca italiana segna +3,85% in area 1,54 euro, dando seguito al balzo di ieri grazie ai riscontri oltre le attese arrivati dai conti di BNP Paribas che trainano tutto il settore bancario. Intesa Sanpaolo diffonderà i conti domani a metà giornata. 

Corposo anche il recupero di Uncredit che nelle ultime tre sedute segna +8,5%, mentre fanno leggermente meglio Banco BPM (+8,8%) e Bper (+9%), con quest’ultima che risulta ancora il peggior performer Ytd con -63% circa.

Tra gli altri movimenti di oggi  rimbalzo per Nexi (+2,7%) dopo che ieri ha lasciato sul parterre il 2,6% nel giorno dell’annuncio delle trattative in esclusiva con Nets per raggiungere, nei prossimi 10 giorni, un possibile accordo vincolante tra le parti per un’operazione di fusione. Acquisti anche su Fca (+2,3%) che nonostante il mercato dell’auto italiano sia tornato in negativo a ottobre, con le immatricolazioni in calo dello 0,18%, si è confermata eccezione positiva. Il Gruppo Fca ha infatti chiuso il mese di ottobre con immatricolazioni in rialzo del 12,57% rispetto allo stesso mese del 2019.

I temi da seguire

In questi giorni il market mover di giornata è senza dubbio l’Election Day, il giorno delle elezioni presidenziali Usa, che oggi vedrà il presidente in carica Donald Trump sfidare il democratico Joe Biden, ex vicepresidente dell’amministrazione di Barack Obama. Stando all’ultimo sondaggio stilato da CNBCChange, Biden è in lieve vantaggio su Trump nei sei stati in bilico nelle elezioni del 2020, ovvero Arizona, Florida, Michigan, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Difficile fare dei pronostici sull’impatto che il risultato avrà su Wall Street: le elezioni rappresentano uno dei principali rischi, e la preoccupazione numero uno è che l’assenza di un risultato chiaro possa tradursi in un periodo di incertezza e di turbolenza in ambito economico e finanziario. “L’appuntamento odierno con le presidenziali Usa è da considerare importante per il biglietto verde, ma il rischio che non si riesca a conoscere rapidamente l’esito del voto potrebbe limitare la reazione di impatto sulla valuta statunitense e/o provocare nell’immediato una reazione suscettibile di essere sconfessata nei giorni/settimane successivi”, commentano gli esperti dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo nella ‘Forex Flash’ odierna.
Intanto in una settimana che vede le banche centrali in primo piano, con l’attesa per i meeting di BoE e Fed in agenda giovedì, si guarda alle mosse della Reserve Bank of Australia che questa mattina ha tagliato i tassi di interesse allo 0,10%. In agenda oggi anche la riunione dell’Eurogruppo sul Covid-19 con le prospettive e le sfide economiche per la zona euro e l’economia mondiale.