News Notizie Italia Sace: missione Mozambico ed Etiopia. Con le imprese verso le nuove frontiere africane

Sace: missione Mozambico ed Etiopia. Con le imprese verso le nuove frontiere africane

Pubblicato 25 Agosto 2014 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:34
Sace partecipa alla missione del Ministero dello Sviluppo Economico in Africa sub-sahariana che toccherà nei prossimi giorni Mozambico ed Etiopia. E' quanto si legge in una nota. La missione governativa, la seconda in Africa sub-sahariana nell'ultimo mese, conferma l'attrattività della regione per le aziende italiane, in particolare nei settori dell'agroindustria, nelle infrastrutture e nell'energia.

Il portafoglio delle operazioni di export e investimenti italiani assicurati da Sace in Africa sub-sahariana supera i 600 milioni di euro, in aumento del 77% rispetto a un anno fa. Tra le iniziative intraprese da Sace nei due Paesi oggetto della missione rientrano gli interventi a sostegno delle forniture dell'italiana Tuxor per la realizzazione della linea ferroviaria Awash-Weldia, uno dei principali progetti infrastrutturali in Etiopia, e quello al fianco del gruppo Coeclerici per la vendita di due navi transhipper per il trasporto di carbone dal porto di Beira in Mozambico. Sebbene meglio posizionata su questi mercati rispetto ad altri paesi europei, come la Germania, l'Italia sconta in quest'area l'elevata competitività di Cina, Stati Uniti, Brasile, ma anche di Francia e Portogallo.

Mozambico ed Etiopia, spiega la nota, contano una popolazione quasi doppia rispetto a quella italiana (112 milioni), ma rappresentano solo il 5,8% dell'export italiano in Africa sub-sahariana, per un controvalore di circa 330 milioni di euro (oltre l'80% dei quali in Etiopia). Meno di 3 euro per abitante. Eppure entrambi i Paesi offrono importanti opportunità per imprese di ogni taglia in una vasta gamma di settori: mentre sono ben presidiati i comparti della meccanica strumentale (con export in aumento del 17% rispetto al 2012), mezzi di trasporto (+ 27%) e metalli (+12%), la presenza italiana è ancora ridotta in quei comparti ad alta intensità di domanda da parte dei due Paesi africani. Solo a titolo di esempio, in Etiopia le importazioni di beni alimentari crescono a tassi medi annui superiori al 20% e quelle relative al settore gomma e plastica ancor di più (+34%); in Mozambico l'import di prodotti elettronici e di apparecchiature medicali raddoppia ogni due anni.

È in questa direzione, vuole sottolineare la nota, che si colloca l'impegno di Sace per aumentare la capacità di penetrazione delle imprese italiane, specialmente Pmi, aiutandole a intercettare le nuove direttrici di crescita ancora da esplorare.