S. Yates: atterraggio morbido per l’economia cinese
"Nell'ultimo trimestre del 2012 l'economia cinese è cresciuta del 2% (del 7,8% anno su anno) e l'analisi dei dati ha indicato che questi sono stati stabili durante il trimestre", è quanto si legge in un commento preparato da Sara Yates, Global Currency Strategist di J.P. Morgan Private Bank.
L'analista è fiduciosa sull'andamento del Dragone, "ci aspettiamo che l'economia cinese possa raggiungere una crescita dell'8% nel corso dell'anno", e la minaccia rappresentata dai prezzi dovrebbe restare circoscritta al 4% stimato dall'esecutivo.
"Di conseguenza -continua l'analista- non riteniamo che la banca centrale cinese (PBoC) debba ampliare con urgenza la banda di oscillazione della valuta". "A nostro parere, un ampliamento della banda consentirebbe alla valuta di apprezzarsi di circa l'1-2 % nel corso dell'anno e introdurrebbe una maggiore ciclicità nel cross USD/CNY".
Nel complesso, "restiamo moderatamente rialzisti sullo Yuan Cinese" e, come risultato della maggiore convergenza tra il mercato onshore (CNY) e offshore (CNH), "siamo altrettanto fiduciosi sulle sue prospettive".
L'analista è fiduciosa sull'andamento del Dragone, "ci aspettiamo che l'economia cinese possa raggiungere una crescita dell'8% nel corso dell'anno", e la minaccia rappresentata dai prezzi dovrebbe restare circoscritta al 4% stimato dall'esecutivo.
"Di conseguenza -continua l'analista- non riteniamo che la banca centrale cinese (PBoC) debba ampliare con urgenza la banda di oscillazione della valuta". "A nostro parere, un ampliamento della banda consentirebbe alla valuta di apprezzarsi di circa l'1-2 % nel corso dell'anno e introdurrebbe una maggiore ciclicità nel cross USD/CNY".
Nel complesso, "restiamo moderatamente rialzisti sullo Yuan Cinese" e, come risultato della maggiore convergenza tra il mercato onshore (CNY) e offshore (CNH), "siamo altrettanto fiduciosi sulle sue prospettive".