Notizie Notizie Mondo Ryanair, AD: interessati a Air Berlin, ma “ignorati”. In Germania iter vendita non trasparente come per Alitalia

Ryanair, AD: interessati a Air Berlin, ma “ignorati”. In Germania iter vendita non trasparente come per Alitalia

25 Agosto 2017 12:23

La battaglia nei cieli per la conquista di Air Berlin, seconda compagnia aerea tedesca finita in bancarotta, è appena iniziata. La compagnia irlandese low cost Ryanair è “davvero interessata” a presentare una proposta per l’acquisizione del vettore, e ha mire sia sulla totalità degli asset che su parte di essa. E’ quanto avrebbe riferito lo stesso AD di Ryanair Michael O’Leary, secondo un articolo di Bloomberg.

O’ Leary ha però anche affermato di temere che alla fine Air Berlin verrà ceduta in blocco alla prima compagnia aerea tedesca, Lufthansa. Ryanair è stata infatti “ignorata” dalle autorità tedesche, ha precisato il ceo, che ha ammesso di essere preoccupato per la possibilità che la partita per la conquista della compagnia aerea venga giocata tutta in casa, in violazione della normativa Antitrust Ue.

“Non ci sono molte compagnie aeree col 25% del mercato tedesco che sono in vendita. Diverse compagnie sarebbero interessate ad Air Berlin se ci fosse una procedura fallimentare trasparente, ma non è questo il caso”.

O’Leary ha anche fatto un paragone con la vendita di Alitalia: una procedura, a suo avviso, che permette a “tutti di presentare un’offerta”, mentre “in Germania sta avvenendo esattamente il contrario”.

Non è certo il primo affondo di Ryanair contro il dossier Air Berlin. Nelle ultime settimane non sono mancate le critiche del gruppo contro la Germania di Angela Merkel, tra l’altro in piena campagna elettorale, che starebbe tifando spudoratamente a favore di Lufthansa. Tanto che lo stesso ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt ha invitato Lufthansa a farsi avanti per acquistare la maggior parte degli asset di Air Berlin. Motivo: la Germania ha bisogno di “un campione nazionale” nell’aviazione internazionale.

O’Leary è anche scettico sulla fondatezza di alcune indiscrezioni, secondo le quali Air Berlin avrebbe aperto un data room a 10 compagnie aeree, da quando – nel mese di maggio – aveva detto di aver bisogno di avere bisogno di un’alleanza.