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La Russia entra nella Wto, banche aperte agli investitori stranieri

11 Novembre 2011 13:39
“Benvenuti nella Wto…finalmente!”, recita la scritta sulla maglietta consegnata dal direttore generale della Wto Pascal Lamy al negoziatore proveniente dalla Russia. Dopo 18 anni di trattative, infatti, la Russia è entrata ieri a far parte della World Trade Organization, e sarà quindi della partita quando, a metà dicembre, verranno convocati in un summit i ministri del commercio dei 153 Paesi membri. 
 
Cosa cambia per l’ex-Unione Sovietica
Il sistema economico russo fa dunque un ulteriore passo avanti nel lasciarsi alle spalle il sistema sovietico che ancora grava sul Paese. L’ingresso nell’Organizzazione Mondiale del Commercio infatti implicherà una maggiore apertura commerciale da parte del Paese: minori dazi all’import (tetto massimo che scende dal 10 al 7,8%) e maggior competitività richiesta nell’export, vale a dire che le imprese dovranno diventare più moderne ed aperte agli scenari globali. Verranno inoltre gradualmente aboliti i sussidi all’agricoltura e sarà introdotta la difesa della proprietà intellettuale, conseguenza, questa, accolta favorevolmente soprattutto dalle industrie farmaceutiche. Anche le banche russe si apriranno agli investitori stranieri, permettendo loro di entrare nel capitale fino ad una quota del 50%. Cadranno inoltre le restrizioni per l’esportazione di acciaio il che potrebbe aumentare la disponibilità di metallo nell’Ue, deprimendo i prezzi. Nessun effetto invece sull’export di petrolio e gas, poiché le fonti energetiche non sono coperte dalle norme Wto.
 
A marzo l’approvazione della Duma
 
Il ruolo della Russia all’interno della comunità internazionale potrebbe rafforzarsi nei prossimi mesi a seguito del suo ingresso nell’Organizzazione, che era da tempo individuata come uno degli obiettivi chiave per Mosca nell’ottica della totale integrazione nel sistema economico globale. Il premier Vladimir Putin ritiene che l’appartenenza alla Wto permetterà alla Russia di difendere i suoi interessi economici e commerciali ad un livello del tutto nuovo.
L’adesione definitiva della Duma all’ingresso nell’Organizzazione avverrà il prossimo marzo, quando ci saranno anche novità fronte politico. Il primo ministro Vladimir Putin deciderà infatti a breve se candidarsi alle elezioni presidenziali del marzo 2012 o se lascerà campo libero suo delfino, l’attuale presidente Dmitry Medvedev.