Russell 2000, la riscossa delle small cap Usa è un buon presagio per il 2020
Il trend recente dell’indice della small cap Usa Russell 2000 dà indicazioni interessanti su quella che potrebbe essere la performance di Wall Street nel 2020.
Districarsi nel labirinto delle previsioni per l’anno prossimo non è cosa proprio semplice, visto che gli outlook su ciò che potrebbe accadere ai mercati finanziari e ai diversi tipi di asset si sprecano. Ma un articolo di Marketwatch firmato dalla penna di William Watts mette in evidenza come il trend dell’indice Russell 2000 possa anticipare quello dei Wall Street, in senso più ampio.
Sicuramente, la performance del listino, su base annua, è stata molto meno brillante rispetto a quella dei principali indici azionari americani: nel corso di questi ultimi 12 mesi, l’indice delle small cap Usa è salito infatti del 9,2%, rimanendo decisamente indietro rispetto al +17,3% dello S&P 500, il +13,7% del Dow Jones e il quasi +23% del Nasdaq.
Dall’inizio dell’anno, il trend è stato invece decisamente positivo, di un guadagno superiore a +20%.
Detto questo, il Russell 2000 rimane ancora ben lontano dai suoi livelli record. Esattamente, spiega l’articolo facendo riferimento al valore di chiusura della sessione di martedì e confrontandolo con i numeri di Dow Jones Market Data, le quotazioni delle small cap Usa viaggiano a un valore inferiore del 6,7% rispetto alla chiusura record testata il 31 agosto del 2018, a 1.740,75 punti.
Detto questo, proprio questa settimana il listino che, con le forti vendite che hanno colpito il mercato l’anno scorso era scivolato anche in una in una situazione di mercato orso, ha testato il suo primo record in 52 settimane degli ultimi 15 mesi: il raggiungimento del livello è avvenuto nella sessione di lunedì, prologo di un trend positivo che è proseguito.
Così Andrew Adams, analista presso Saut Strategy, in unì’intervista rilasciata a Marketwatch:
“L’incapacità del Russell 2000 di rompere al rialzo è stato uno dei fattori di preoccupazione delle ultime due settimane (da ricordare che le small-cap non hanno fatto granché per la maggior parte di novembre), ma ora che la situazione si è risolta, dovrebbe essere bullish per il mercato più ampio“.
“Il prossimo passo sarà capire se questo rally sarà sostenibile e capace di testare nuovi valori record, superando il massimo testato ad agosto dello scorso anno”.
Occhio al grafico di cui sopra, che mette in evidenza la performance dell’iShares Russell 2000 ETF rispetto all’SPDR S&P 500 ETF Trust SPY. Un altro analista, il responsabile strategist degli investimenti presso CFRA Sam Stovall, sottolinea che, a suo avviso, le valutazioni delle small cap implicano un ulteriore potenziale al rialzo per i titoli, sia su base assoluta che rispetto allo S&P 500.