Notizie Notizie Mondo Rush finale contro il Fiscal cliff: Obama incontra oggi i leader del Congresso

Rush finale contro il Fiscal cliff: Obama incontra oggi i leader del Congresso

28 Dicembre 2012 08:46
È ufficialmente partita negli Stati Uniti la corsa finale per evitare il tanto temuto fiscal cliff.  A Washington, dove sono puntati gli occhi del mondo economico e finanziario, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha chiamato oggi a raccolta i leader repubblicani e democratici del Congresso per tentare di trovare in extremis un accordo e scongiurare il baratro fiscale, ovvero il mix di tagli alla spesa e aumenti di tasse, destinato a entrare automaticamente in vigore all’inizio dell’anno nel caso in cui non fosse raggiunto un accordo tra le due parti.
Secondo quanto riportato dalla stampa l’incontro alla White House dovrebbe iniziare intorno alle 21 ora italiana. Sfilerà alla Casa Bianca lo speaker repubblicano alla Camera, John Boehner; il leader della maggioranza al Senato, il democratico Harry Reid; e i leader delle minoranze delle due camere, il repubblicano Mitch McConnell e la democratica Nancy Pelosi.
Ieri sull’argomento fiscal cliff è intervenuto Reid con toni tutt’altro che ottimisti. Il leader della maggioranza al Senato ha dichiarato che sarà difficile trovare un accordo entro la fine dell’anno per scongiurare il baratro fiscale. Il precipizio fiscale? “E’ dove ci stiamo dirigendo” ha poi affermato Reid, puntando il dito contro i Repubblicani
E intanto negli Stati Uniti la questione del fiscal cliff impatta anche sull’economia.  Ieri la fiducia dei consumatori è scesa a 65,1 punti nel mese dicembre rispetto ai 71,5 di novembre. Il dato ha deluso le attese degli analisti che imputano un tale calo (il dato è sceso ai minimi di agosto) è da ricondurre alle incognite generate da una mancata intesa sul budget.
In questo quadro incerto Wall Street si è mostrata debole in chiusura. A New York l’indice Dow Jones e il Nasdaq hanno entrambi ceduto lo 0,14% rispettivamente a 13.096,31 punti e a 2.985,91 punti. In leggero calo anche l’S&P500 che ha lasciato sul parterre lo 0,12% a 1.418,1 punti.