Rumor, Euronext punta ad acquisto Borsa Italiana in blocco da LSE. L’attenti del M5S
Mentre già la fusione annunciata tra Fiat e PSA per la creazione di un gigante dell'auto da $50 miliardi mette già in allerta il governo Conte e, in generale, l'Italia, per gli effetti che potrebbe avere sull'occupazione, il M5S alza le antenne per quello che, per ora, è solo un rumor. Rumor riportato da Milano Finanza, secondo cui Euronext starebbe valutando l'opzione di acquistare, dal London Stock Exchange, Borsa Italiana.
Immediato arriva l'attenti del M5S, con i deputati del MoVimento della Commissione Finanze che diramano una nota:
"Secondo la ricostruzione pubblicata stamattina da Milano Finanza, Euronext, il gruppo Franco-Olandese che riunisce diversi listini di borsa europei, fra cui Parigi, e che è in mano per l'8% delle quote alla Cassa Depositi e Presiti francese, sarebbe indirizzato ad acquistare Borsa Italiana, comprensiva anche del post trading e di Mts, la società che gestisce le transazioni dei titoli di Stato e il progetto Elite dedicato alle pmi. A favorire l'operazione ovviamente la Brexit, che toglierà centralità alla piazza finanziaria di Milano".
"Teniamo a sottolineare che Piazza Affari è un asset strategico - recita ancora la nota - specialmente in virtù del fatto che la Borsa Italiana gestisce i Btp e custodisce i segreti industriali sulle società della Difesa e delle telecomunicazioni. Oltre ad aver avviato soluzioni finanziarie volte a capitalizzare le medie imprese italiane, determinanti per il futuro del nostro paese. Non siamo pregiudizialmente contrari a questa operazione, ma occorre non precludere a priori anche altri fronti, comunitari e internazionali, per aumentare il nostro potere contrattuale e poter così dettare le condizioni di governance successive all'acquisizione".
"Ricordiamo ad esempio - conclude la nota dei deputati del M5S - che se l'acquirente è comunitario il governo italiano non può esercitare i poteri di Golden Power recentemente rafforzati per decreto. Essendoci di mezzo il nostro debito pubblico, il dossier Borsa Italiana va gestito con la massima prudenza e con la ferma garanzia degli interessi economici nazionali, e lavoreremo perchè ciò accada. Da parte nostra abbiamo già chiesto la convocazione in Commissione Finanze di Consob, Bankitalia e Mef in merito alla situazione di Borsa Italiana: il Parlamento sta facendo la propria parte".
Tornando alle indiscrezioni, Euronext starebbe considerando l'idea di acquistare Borsa Italiana in blocco, rilevando dunque non solo Piazza Affari, ma anche MTS, la piattaforma in cui vengono scambiati i titoli del debito pubblico, i servizi di post trading e il progetto Elite dedicato a promuovere le piccole e medie imprese.
Euronext è quotata ad Amsterdam ed è già proprietaria delle borse di Amsterdam, Parigi, Bruxelles, Lisbona, Dublino e, più di recente, di Oslo. Secondo le fonti di Milano Finanza, il gruppo starebbe vagliando il prezzo da offrire all'LSE per l'acquisto di Borsa Italiana.
Le stesse fonti hanno precisato che l'obiettivo di Euronext sarebbe sia strategico che industriale. Il colosso vorrebbe creare, per la precisione, una confederazione europea di borse europee, guidata da regole comuni, che permettesse a tutte le aziende quotate di guadagnare maggiore visibilità, attirando al contempo l'interesse di potenziali investitori esteri.
Immediato arriva l'attenti del M5S, con i deputati del MoVimento della Commissione Finanze che diramano una nota:
"Secondo la ricostruzione pubblicata stamattina da Milano Finanza, Euronext, il gruppo Franco-Olandese che riunisce diversi listini di borsa europei, fra cui Parigi, e che è in mano per l'8% delle quote alla Cassa Depositi e Presiti francese, sarebbe indirizzato ad acquistare Borsa Italiana, comprensiva anche del post trading e di Mts, la società che gestisce le transazioni dei titoli di Stato e il progetto Elite dedicato alle pmi. A favorire l'operazione ovviamente la Brexit, che toglierà centralità alla piazza finanziaria di Milano".
"Teniamo a sottolineare che Piazza Affari è un asset strategico - recita ancora la nota - specialmente in virtù del fatto che la Borsa Italiana gestisce i Btp e custodisce i segreti industriali sulle società della Difesa e delle telecomunicazioni. Oltre ad aver avviato soluzioni finanziarie volte a capitalizzare le medie imprese italiane, determinanti per il futuro del nostro paese. Non siamo pregiudizialmente contrari a questa operazione, ma occorre non precludere a priori anche altri fronti, comunitari e internazionali, per aumentare il nostro potere contrattuale e poter così dettare le condizioni di governance successive all'acquisizione".
"Ricordiamo ad esempio - conclude la nota dei deputati del M5S - che se l'acquirente è comunitario il governo italiano non può esercitare i poteri di Golden Power recentemente rafforzati per decreto. Essendoci di mezzo il nostro debito pubblico, il dossier Borsa Italiana va gestito con la massima prudenza e con la ferma garanzia degli interessi economici nazionali, e lavoreremo perchè ciò accada. Da parte nostra abbiamo già chiesto la convocazione in Commissione Finanze di Consob, Bankitalia e Mef in merito alla situazione di Borsa Italiana: il Parlamento sta facendo la propria parte".
Tornando alle indiscrezioni, Euronext starebbe considerando l'idea di acquistare Borsa Italiana in blocco, rilevando dunque non solo Piazza Affari, ma anche MTS, la piattaforma in cui vengono scambiati i titoli del debito pubblico, i servizi di post trading e il progetto Elite dedicato a promuovere le piccole e medie imprese.
Euronext è quotata ad Amsterdam ed è già proprietaria delle borse di Amsterdam, Parigi, Bruxelles, Lisbona, Dublino e, più di recente, di Oslo. Secondo le fonti di Milano Finanza, il gruppo starebbe vagliando il prezzo da offrire all'LSE per l'acquisto di Borsa Italiana.
Le stesse fonti hanno precisato che l'obiettivo di Euronext sarebbe sia strategico che industriale. Il colosso vorrebbe creare, per la precisione, una confederazione europea di borse europee, guidata da regole comuni, che permettesse a tutte le aziende quotate di guadagnare maggiore visibilità, attirando al contempo l'interesse di potenziali investitori esteri.