Rottapharm: Rovati vende alla svedese Meda
Un altro pezzo di Italia finisce in mani estere. Questa volta è il turno di Rottapharm Madaus che verrà acquisita dagli svedesi di Meda. Un annuncio che arriva a meno di un mese dalla decisione della famiglia Rovati di accantonare il progetto di uno sbarco in Borsa. Per rilevare il 100% della società farmaceutica fondata dalla famiglia Rovati il gruppo scandinavo mette sul piatto 2,275 miliardi di euro dando così vita al big europeo nel segmento ‘specialty pharma‘. Sulla Borsa di Stoccolma il titolo Meda festeggia l’acquisizione con una crescita di 4 punti percentuali.
I termini dell’operazione, il cui closing è previsto nel quarto trimestre 2014, prevedono una valorizzazione di 2,275 miliardi a fronte di un fatturato 2013 di 536 milioni e di un margine operativo lordo (EBITDA) rettificato 2013 di 149 milioni. Nel dettaglio il corrispettivo, si legge in una nota della società italiana, prevede una componente contanti pari a 1 miliardo e 643 milioni (a cui si aggiungeranno ulteriori 275 milioni che saranno versati a gennaio 2017), ed una in azioni, tramite aumento di capitale riservato a Fidim, pari a 357 milioni. Una volta completata l’operazione Fidim deterrà una partecipazione del 9% nel capitale di Meda, diventandone il secondo azionista.
Rimangono escluse dall’accordo tutte le attività di R&D dedicate al segmento del farmaco di alta tecnologia facenti capo a Rottapharm Biotech, nucleo storico della ricerca del gruppo. “Lo spin-off di Rottapharm Biotech – afferma Lucio Rovati, direttore scientifico di Rottapharm|Madaus – consentirà alla nostra famiglia di proseguire in via autonoma con molta più forza le ricerche nel campo del farmaco innovativo.”
A inizio mese Rottapharm aveva rinunciato a sorpresa alla quotazione a Piazza Affari. Rottapharm, che avrebbe dovuto quotarsi il 16 luglio, contava di raccogliere proventi da Ipo tra 406 e 621 milioni di euro con una valorizzazione della società tra 1,45 e 1,8 miliardi di euro.