Rivoluzione idrogeno verde nei cieli, Plug Power si allea con Airbus e a Wall Street torna la green stock mania
Importante partnership per una mobilità sostenibile in futuro anche nei cieli. Airbus ha annunciato una partnership strategica con Plug Power, società leader nello sviluppo di sistemi di celle a combustibile a idrogeno, per studiare la fattibilità di portare l’idrogeno verde ai futuri aeromobili e aeroporti di tutto il mondo.
Il piano strategico di Airbus ha come obiettivo quello di portare sul mercato aerei a emissioni zero entro il 2035, Airbus ha identificato l’idrogeno verde come una delle opzioni più promettenti per decarbonizzare i viaggi aerei e lavorerà a stretto contatto con Plug Power su uno studio congiunto e una tabella di marcia che potrebbe fornire idrogeno verde agli aeromobili e all’ecosistema aeroportuale nei prossimi anni.
“Abbiamo già rivoluzionato i camion elettrici e le flotte industriali a terra, quindi ora stiamo volgendo lo sguardo verso il cielo”, afferma Andy Marsh, ceo di Plug Power, che ha aggiunto: “Non solo immaginiamo un futuro in cui gli aerei di tutto il mondo siano alimentati da idrogeno verde, ma anche gli aeroporti che li servono, comprese le attrezzature di supporto a terra, i carrelli elevatori e i veicoli che trasportano i consumatori intorno agli aeroporti e ai gate. Nel complesso, questo dovrebbe fare molto per costruire un futuro più sostenibile per l’industria aeronautica globale”.
Plug Power è il più grande acquirente di idrogeno liquido a livello globale e ha costruito una “autostrada dell’idrogeno” negli Stati Uniti, che comprende oltre 165 stazioni di rifornimento che riforniscono flotte di camion alimentati a idrogeno, carrelli elevatori e veicoli per la mobilità elettrica di industrie.
La tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno di Plug Power fornisce anche un’alimentazione di backup per aziende e istituzioni, siano esse data center, utility, rivenditori o università.
Plug si sta espandendo anche a livello internazionale con joint venture in Francia e Corea del Sud. Ad esempio è in partnership con il produttore automobilistico Renault.
Titolo torna a volare a Wall Street con la benedizione di Morgan Stanley
A Wall Street il titolo Plug Power festeggia la partnership con un balzo del 10% circa in area 32,59 $. Il titolo sfrutta anche l’assist di Morgan Stanley che ha alzato la raccomandazione sul titolo a Overweight da Equal Weight con prezzo obiettivo salito a $ 40 da $ 30.
Con il rialzo che si prospetta oggi, la striscia positiva in Borsa di Plug Power arriva a sette con titolo che ha riportato in positivo il saldo da inizio anno (a 12 mesi il saldo è di +92%, a 5 anni addirittura di +2.000%). A gennaio il titolo Plug Power era schizzato fino a un picco storico di oltre 75 $ per poi sgonfiarsi velocemente sia per il dietrofront generale dei titoli clean energy, sia per l’emergere di problemi contabili. Plug Power ha infatti individuato errori nella contabilità principalmente relativi a voci non monetarie, incluso il modo in cui ha classificato alcuni costi, che ha comportato minori spese di ricerca e sviluppo e un corrispondente aumento del costo delle entrate; il valore contabile segnalato delle attività del diritto d’uso; accantonamenti per perdite per determinati contratti di servizio; e svalutazione di alcune attività a lungo termine.
Ritorna in voga anche Bloom Energy
In generale sono tornati nel radar degli investitori anche alti titoli legati alle energie alternative come Bloom Energy (+5,8% oggi). Bloom Energy, che tradizionalmente usa il gas naturale per generare elettricità, è recentemente passata all’utilizzo dell’idrogeno e ha annunciato alla fine di settembre che sta prendendo ordini per le sue celle a combustibile alimentate a idrogeno e inizierà a spedirle ai clienti nel 2022.