Cathie Wood ‘spegne’ l’inflazione: ecco cosa tutti stanno ignorando
Cosa c’entra la decisione di Cathie Wood di trasferire la sua Ark Investment Management in Florida con la dinamica futura dell’inflazione? A occhio nudo il collegamento sembra quasi nullo, ma la pensa diversamente la vulcanica investitrice diventata una superstar di Wall Street nel corso del 2020 grazie al +150% messo a segno dal suo ARK Innovation ETF a gestione attiva.
Ark vola in Florida, cosa c’entra con l’inflazione?
Ark Investment Management chiuderà definitivamente il suo ufficio di New York e dal 1° novembre si trasferirà a St. Petersburg, in Florida. Cathie Wood ha spiegato che la mossa della sua azienda è un’ulteriore prova che gli investitori dovrebbero temere la deflazione anziché l’inflazione.
Le aziende che andranno ad affollare le aree più convenienti dovrebbero tenere a bada l’inflazione che in estate ha superato il muro del 5% negli Stati Uniti facendo scattare l’allarme tra gli investitori e anche la Fed inizia a temere che l’impennata dei prezzi non sia solo transitoria.
“Il costo della vita a St. Petersburg è ovunque dal 20% al 40% in meno rispetto a New York City e questo include gli affitti“, ha detto Wood durante un webinar di Ark Invest. “L’esodo è dalle aree ad altissimo affitto del mondo a rendite molto più basse. Quindi ci sarà un effetto misto che molti non stanno prendendo in considerazione mentre pensano all’inflazione “, ha aggiunto. “Crediamo che St. Petersburg può diventare la prossima Austin e attrarre aziende tecnologiche, attrarre innovazione”, ha detto la Wood.
L’inaugurazione dell’Ark Innovation Center avrà luogo nel corso del primo trimestre del 2022. Ciò includerà una struttura per aiutare ad attrarre e trattenere i migliori talenti sostenendo imprenditori e start-up tecnologiche nella cittadina della florida e in generale nella regione di Tampa Bay.
La Wood continua a portare avanti la sua tesi che lo scenario a cui si andrà incontro è quello di deflazione. La fondatrice di Ark Invest si aspetta deflazione tra un breakdown dei prezzi delle materie prime, uno stallo sulla politica fiscale a Washington e il decollo delle tendenze dell’innovazione.
