Risparmiare è diventata un’impresa difficile in tutto il mondo
Mettere dei soldi da parte è diventata oramai un’impresa ardua per i risparmiatori, che accusano il peso della crisi sulle proprie finanze personali. Ovunque nel mondo accantonare denaro è più difficile rispetto al passato, anche se ci sono alcune distinzioni da nazione in nazione. Lo si apprende da uno studio del gruppo Ing, commissionato all’istituto di ricerca Tns in 19 Paesi su 18 mila risparmiatori, sui trend del risparmio. Dalla ricerca, effettuata su scala globale, emerge che il 51% del campione dichiara di risparmiare meno rispetto al passato, ma, mentre questa tendenza è confermata in tutti i Paesi occidentali, nelle potenze emergenti dell’Asia, come la Cina, l’India e la Thailandia, la situazione finanziaria personale risulta in molti casi migliore rispetto al passato, sebbene questo non coincida con una grande disponibilità di denaro.
L’Italia è uno dei Paesi dove la crisi si fa sentire di più, insieme alla Spagna. “Il campione italiano percepisce la propria posizione finanziaria indebolita a causa dei prezzi che crescono molto più in fretta del proprio stipendio (55%), mentre il 16% ha perso la propria occupazione o ha subito una riduzione della retribuzione”, si apprende dal sondaggio di Ing. Il risparmio, tuttavia, rimane un obiettivo importante per gli abitanti del Belpaese. Interrogati infatti sui buoni propositi finanziari per il 2012, infatti, il 34% risponde proprio “risparmiare di più”: l’opzione è la più popolare in ben 7 Paesi europei sui 13 interpellati, in particolare in Spagna (36%), Turchia (42%) e Romania (44%), su una media del 30%.