La ripresa si consolida in Svizzera e il franco sale ancora
Con un movimento per il momento contenuto, il franco svizzero continua a guadagnare terreno anche oggi nei confronti dell’euro portandosi in area 1,486 e mettendo tra se e l’area di preferenza della Banca nazionale svizzera un punto percentuale pieno.
D’altronde i dati macroeconomici usciti nelle settimane passate e quello pubblicato questa mattina confermano il consolidarsi della ripartenza dell’economia elvetica. L’indicatore sui consumi, pubblicato da Ubs, ha fatto segnare in novembre il terzo rialzo consecutivo portandosi a 1,28 punti rispetto agli 0,88 di ottobre. Le previsioni rilasciate dal governo a metà dicembre prevedono invece una crescita del Pil dello 0,7% nel 2010 e del 2% nel 2011 con un inflazione rispettivamente allo 0,8% e allo 0,7%. Stabile il tasso di disoccupazione nel biennio, stimato al 4,9%.
Se a questi dati positivi si aggiunge la valenza del franco svizzero come valuta rifugio, i timori risvegliati dalla retrocessione dei rating sovrani di Grecia e Spagna nelle settimane passate non possono che avere favorito un incremento di interesse verso la moneta alpina.
Da metà dicembre il cambio euro/dollaro ha perso ben oltre il punto e mezzo percentuale, rompendo al ribasso il supporto di quota 1,50, difeso più volte dagli interventi della Swiss national bank. Interventi che non sono però giunti in questo caso, anche se un apprezzamento troppo eccessivo del franco rimane un evento indesiderato come affermato nella “policy review” del mese di dicembre e un’azione della Snb rimane ben più di una semplice ipotesi.