Ripresa non sostenibile e Borse a rischio
Affermazioni che appaiono come fulmini a ciel sereno ma che meritano il massimo della considerazione. Non fosse altro perché a lanciare l’allarme è uno dei pochi osservatori del mercato ad aver previsto sia la caduta verticale dei listini nel 2008 sia la successiva risalita partita il marzo scorso. Il guru in questione è Bob Janjuah, Chief Market Strategist Global Banking & Markets di Royal Bank of Scotland, presente nei giorni scorsi alla conferenza “The Aftermath. Challenges and Opportunities” organizzata a Lugano dal Sagres Group, alla quale si riferiscono le affermazioni riportate.
Da dove nascono le preoccupazioni di Janjuah? Innanzitutto dagli eccessivi livelli di liquidità immessi nell’economia, liquidità che ha trainato le Borse senza però avere effetti benefici sull’economia reale e che ha posto le basi per una nuova bolla sulle attività finanziarie. “Bernanke – ha spiegato – sta commettendo gli stessi errori di Greenspan. Per alleviare gli effetti dello scoppio di una bolla ne sta creando di nuove” e “ogni qualvolta le Borse sono state sospinte dalla liquidità il risultato è stato un disastro”.