Riparte la corsa alle emissioni, a Milano il primo ETF su bond emergenti in valuta locale
Dopo oltre due mesi di digiuno, coincisi con un periodo altamente incerto sui mercati, nella seconda metà di ottobre sono riprese le quotazioni di nuovi prodotti sul mercato ETFPlus di Borsa Italiana. La scorsa settimana sono stati sei i nuovi replicanti sbarcati a Piazza Affari che hanno portato a 668 il totale degli strumenti quotati sull’ETFplus (568 ETF e 100 ETC/ETN). Da inizio anno ammontano a 124 le nuove emissioni (88 ETF e 17 ETC/ETN) con il totale degli strumenti quotati salito di 105 unità (contestualmente c’è stato il delisting di 19 ETF settoriali iShares poi quotati nuovamente a luglio con la nuova metodologia di replica fisica).
Da iShares un fondo sulle obbligazioni emergenti in valuta locale
Debutto a Milano per l’iShares Barclays Capital Emerging Market Local Govt Bond fund, ETF già quotato a Londra dallo scorso giugno e che offre un’esposizione in valuta locale ai titoli obbligazionari dei mercati emergenti di otto paesi. L’indice sottostante, il Barclays Capital Emerging Markets Local Currency Core Government, include solo le obbligazioni con una scadenza iniziale compresa tra 2 e 30 anni e con un flottante pari almeno a 750 milioni di dollari per l’America Latina, a 750 milioni di euro per l’EMEA e a 87,5 miliardi di yen per i titoli dell’area Asia-Pacifico. Il fondo investe direttamente in titoli fisici con completa trasparenza delle obbligazioni sottostanti. E’ prevista la distribuzione dei dividendi ogni semestre.
“Abbiamo osservato una domanda sostenuta di strumenti di investimento per accedere efficacemente al mercato obbligazionario emergente in valuta locale – commenta Emanuele Bellingeri, responsabile di iShares per l’Italia – in virtù dell’elevato rendimento di questi titoli e il potenziale valutario”. Nel corso degli ultimi due anni, molte delle valute dei mercati emergenti si sono apprezzate rispetto valute come il dollaro, euro o sterline. Pertanto, rimarca Bellingeri, le obbligazioni in valuta locale possono essere un valido modo per beneficiare di questo apprezzamento.
Questo ETF su obbligazioni emergenti in valuta locale rappresenta una novità assoluta per il mercato italiano. Fondi a gestione passiva con medesimo sottostante sono stati quotati nei mesi scorsi a Londra e Francoforte da Street Global Advisors (SSgA), che a settembre ha registrato anche in Italia e intende quotare prossimamente sul mercato ETF Plus.
DB guarda alle realtà emergenti: Africa, Bric ed Est Europa
La scorsa settimana ha segnato anche il debutto a Milano di cinque nuovi replicanti targati Deutsche Bank, tutti legati al mercato azionario con reinvestimento nel fondo dei dividendi. Spiccano le nuove proposte legate ai mercati emergenti. Il db x-trackers MSCI EFM Africa TOP 50 Capped TRN Index riflette la performance delle 50 azioni più capitalizzate quotate sui mercati africani con una netta prevalenza di quelle sudafricane (59,5%), seguite da Egitto (21,5%), Nigeria (9,5%) e Marocco (9,5%).
Il db x-trackers MSCI BRIC TRN Index riflette invece la performance delle principali società a media ed alta capitalizzazione di Cina, Brasile, India e Russia. Attualmente l’indice sottostante comprende circa 330 titoli con la Cina (37,5%) che risulta il Paese più rappresentato, seguito da Brasile (32%), India (15,5%) e Russia (15%).
Gli altri tre nuovi replicanti proposti dall’emittente teutonica sono il db xtrackers MSCI EM Eastern Europe 10/40 TRN Index ETF con esposizione a circa 55 titoli di Russia (70,5%), Polonia (20,5%), Repubblica Ceca (5%) e Ungheria (4%). La metodologia di calcolo del sottostante prevede un cap 10/40, che assicura una diversificazione conforme alle regole UCITS (il peso di ciascun titolo non può superare il 10% mentre la somma della totalità delle società il cui peso è compreso tra il 5% e il 10% non deve superare il 40%).
il db x-trackers MSCI Chile TRN Index che riflette le performance di società cilene a grande e media capitalizzazione. Infine una novità assoluta per il mercato italiano, il db x-trackers Russell Midcap Index ETF, che permette di investire su un universo di quasi 800 titoli di società statunitensi a media capitalizzazione. Il Russell Midcap è un sotto-indice del Russell 1000 comprendente società con un range di capitalizzazione attualmente compreso tra 18.300 e 1.620 milioni di dollari. La lista dei componenti dell’indice sottostante è rivista radicalmente su base annuale con l’esclusione delle società che non rispettano più i criteri di selezione al fine di evitare distorsioni alle performance e alla natura di puro investimento nelle società a stelle e strisce a media capitalizzazione.