Rcs: aumento sottoscritto al 92,7%, ancora voci su Cairo come possibile socio occulto
Si sono chiuse le porte dell’aumento di capitale di Rcs Mediagroup. L’operazione si è conclusa con la sottoscrizione di tutti i 16.239.574 diritti di opzione per le azioni ordinarie e tutti i 1.148.777 diritti per quelle di risparmio di Categoria B che sono stati venduti rispettivamente al termine della seconda seduta e della prima seduta dell’offerta in Borsa, che si è conclusa anticipatamente.
Risultano quindi sottoscritte 25.193.460 azioni ordinarie pari al 7,78% delle azioni ordinarie di nuova emissione e tutte le residue 3.446.331 azioni di risparmio di Categoria B pari al 4,43% delle azioni di risparmio di Categoria B di nuova emissione, per un controvalore complessivo di 32.037.539,81 euro. Pertanto, tenuto conto delle azioni già sottoscritte in sede di offerta in opzione, risultano complessivamente sottoscritte 300.281.817 azioni ordinarie pari al 92,73% delle azioni ordinarie e tutte le 77.878.422 azioni di risparmio di Categoria B, per un controvalore complessivo pari a 391.719.461,09 euro.
Le banche del consorzio di garanzia (Banca IMI, BNP Paribas, Banca Akros, Banca Aletti, Commerzbank, Mediobanca, UBI Banca e Credit Suisse) da parte loro hanno sottoscritto 14.731.359 azioni ordinarie per un controvalore complessivo di 18.193.228,37 euro. In questo modo l ‘aumento di capitale risulterà sottoscritto per un controvalore totale di 409,9 milioni di euro.
Ora è possibile abbozzare un primo quadro dei soci del gruppo editoriale, seppur non in maniera definitiva: il primo azionista è Fiat con il 20,5%, seguita da Mediobanca col 15,4% (più l’accollo dovuto al consorzio di garanzia). Al terzo posto ma fuori dal patto, Diego Della Valle (8,99%). Quindi ci sarebbe FonSai (5,6%), Pirelli (5,4%) e Intesa Sanpaolo (6,5% circa più accollo); i Pesenti (Italmobiliare) dovrebbero essere al 3,8%, gli eredi di Giuseppe Rotelli al 3,4%, Sinpar all’1,3%, Benetton (Edizione) all’1,2%, Mittel all’1,3%, Generali e Banco Popolare all’1%. Sotto la soglia dell’1%, ci dovrebbero essere Erfin (Bertazzoni) allo 0,9% e Merloni allo 0,5%.
Ma allora chi ha comprato? Si fanno insistenti le voci sul nome di Urbano Cairo, recente compratore dell’emittente televisiva La7 e proprietario del gruppo Cairo Communication, che secondo quanto risulta a La Repubblica avrebbe rastrellato una quota del 5%. Ma per le conferme è necessario attendere qualche giorno in attesa del deposito del nuovo capitale sociale al registro delle imprese, passaggio necessario per far scattare l’obbligo di comunicazione alla Consob dei soci con quote rilevanti (oltre 2%). L’appuntamento ora è al 31 luglio quando è in programma la riunione del consiglio di amministrazione e del patto di sindacato, occasioni in cui il quadro dell’assetto di controllo sarà più chiaro.
Mattinata pesante nel frattempo per Rcs a Piazza Affari. Il titolo al momento segna un ribasso del 2,89% a 1,175 euro.