Rc auto: italiani ne sanno poco su clausole e possibilità di risparmio
“Quanto ne sai di Rc auto?” Altroconsumo, l’associazione dei consumatori, lo ha chiesto a quasi 2.000 italiani scoprendo tanta confusione e altrettante lacune sulle coperture e nel rapporto con la compagnia di assicurazione. Ecco un esempio di ciò che è emerso dall’indagine: uno su tre non sa che l’Rc auto non copre i danni fisici al guidatore che ha provocato l’incidente. Per avere anche questa copertura si deve inserire nella polizza la copertura “Infortuni del conducente”, pagandola. Anche su furto e incendio il 16% degli intervistati non sa che questa copertura non rientra nell’Rc auto ma che è necessario stipulare una polizza ad hoc. Sul meccanismo del bonus malus gli italiani sembrano essere più preparati anche se con qualche incertezza. Secondo la ricerca di Altroconsumo, il 16% non sa che un malus provoca un peggioramento di due classi di merito e il 7% pensa che sarà penalizzato per qualsiasi incidente anche per quelli in cui non ha alcuna responsabilità. Il meccanismo è semplice: se non si fa incidenti si viene premiato e il costo dell’assicurazione diminuisce un po’ ogni anno (bonus); se si fa incidenti si paga un premio più alto che scenderà solo dopo qualche anno (malus). Infine, la metà degli italiani ignora le possibilità di risparmio della legge Bersani. Una delle novità più interessanti della nuova normativa sull’Rc auto che permette di risparmiare sul costo della polizza è la possibilità di estendere la classe di merito di un membro della famiglia a una seconda macchina che si acquista per se stessi o per un figlio o la moglie o un altro membro del nucleo familiare. Non solo. Quattro italiani su dieci sono convinti di dover inviare la disdetta della polizza almeno un mese prima della scadenza. Non è così: se la polizza è “a tacito rinnovo”, cioè si rinnova in automatico (solitamente sono quelle vendute dalle compagnie tradizionali), la disdetta può essere inviata 15 giorni prima della scadenza annuale.