Rc auto: entro l’anno proposte al Governo e Parlamento per ridurre le tariffe
Entro l’anno l’Isvap porterà sul tavolo di Governo e Parlamento le proposte per ridurre le tariffe di Rc auto. Questa la conclusione a cui si è giunti ieri nell’incontro tra l’organo di vigilanza del settore e numerose associazioni di difesa dei consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Federconsumatori e Lega Consumatori). Numerose le richieste avanzate dai consumatori, insoddisfatti da un servizio insoddisfacente e dai costi sempre più elevati (secondo Adiconsum il premio Rc auto arriva in alcuni casi a 2.500 euro e per un neopatentato fino a 8.500 euro). Tra queste, la rimodulazione del sistema bonus-malus ma soprattutto un intervento sui premi. “Obiettivo, finite le consultazioni, è pervenire a una sintesi che consenta di presentare un pacchetto di proposte per aprire la strada a un ribasso delle tariffe Rc auto”, si legge in una nota diffusa dall’Isvap, che prosegue: “Le associazioni si sono riservate di far pervenire all’Isvap, ciascuno per la sua parte, un memorandum. Autorità e associazioni hanno convenuto sulla opportunità di aprire, al di là dell’iniziativa odierna, un tavolo organico di confronto tecnico comune su temi specifici di volta in volta individuati”.
Ma non solo. All’incontro è emerso anche un grave caso di discriminazione geografica da parte di una impresa assicuratrice. Secondo quanto rivelato da Il Salvagente, il quotidiano online dei consumatori, Ina Assitalia ha avviato un programma di disdette dei contratti in Campania, Puglia e Calabria.