Notizie Notizie Italia Rapporto Bankitalia, famiglie italiane sempre più indebitate

Rapporto Bankitalia, famiglie italiane sempre più indebitate

8 Gennaio 2008 07:51

Non è iniziato sotto i migliori auspici il 2008 per le famiglie italiane. Le cattive notizie sono arrivate ieri dai dati diffusi dalla Banca d’Italia e riportati nel supplemento del bollettino statistico “Banche e Fondi comuni”, secondo i quali, in dodici mesi, da ottobre 2006 a ottobre 2007, sono aumentati i nuclei familiari che non riescono a fronteggiare le rate del mutuo o il credito al consumo, gli scoperti del conto corrente.


Le cifre non dicono con esattezza cosa incida maggiormente sul “rosso” della famiglie del Bel paese, quello che si sa con certezza è che la propensione all’indebitamento degli italiani è aumentata. Da via Nazionale fanno sapere che le “sofferenze” sono salite di circa dell’8,45% attestandosi a 11 miliardi di euro. Come si apprende nel supplemento, nel mese di ottobre dell’anno che si è appena concluso i crediti a rischio hanno toccato quota 11,3 miliardi di euro, 880 milioni in più rispetto ai numeri riportati nello stesso periodo del 2006.


Il rialzo dei tassi d’interesse decisi dalla Banca centrale europea (politica monetaria che ha caratterizzato quasi tutto l’anno scorso e si è ora fermata in scia allo scoppio della crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti) e il conseguente rincaro delle rate dei mutui variabili, in molti casi accesi senza mettere in conto la possibilità di un aumento del costo del denaro, ha colto in contro piede e messo in serie difficoltà molte famiglie italiane in balia del caro-mutui.

E poi dai dati elaborati da palazzo Koch emerge anche come diventi sempre più complicato rimborsare un prestito dato che gli interessi continuano a lievitare: in dettaglio, i numeri sulle nuove operazioni relative a prestiti alle famiglie mostrano che gli interessi richiesti sono aumentati da una media del 4,82% del novembre 2006 al 5,71% dell’ottobre 2007. Inoltre, a novembre la Banca d’Italia mostra un taeg in crescita del 9,63% (9,42% in ottobre).