Rame: scorte al Lme cresciute del 29%, massimi dal 2009. Quotazioni sotto pressione
Per il rame si prospetta un periodo di eccesso di offerta che potrebbe mettere pressione sui corsi del metallo industriale. I dati sulle scorte di rame al London Metal Exchange (Lme) hanno evidenziato un incremento di circa 60.950 tonnellate (+29%) rispetto all'anno precedente.
Le scorte si sono così portate ai massimi da ottobre 2015. L'entità del rialzo settimanale è stato il maggiore da giugno come percentuale e dal 2009 come tonnellaggio, segnando il maggior incremento da più di sette anni, dal gennaio 2009.
Le riserve sono cresciute sulla scia di un indebolimento dell'import del metallo da parte della Cina, che a luglio ha tagliato gli acquisti di rame portandoli ai minimi da 17 mesi.
Questo dato a influenzato i corsi del rame, che ha concluso la scorsa ottava con una seria di oltre 5 ribassi consecutivi. Al momento è l'unico metallo che ha azzerato tutti i guadagni conseguiti nel 2016, scambiando in territorio negativo rispetto alle quotazioni della prima seduta dell'anno.
Le scorte si sono così portate ai massimi da ottobre 2015. L'entità del rialzo settimanale è stato il maggiore da giugno come percentuale e dal 2009 come tonnellaggio, segnando il maggior incremento da più di sette anni, dal gennaio 2009.
Le riserve sono cresciute sulla scia di un indebolimento dell'import del metallo da parte della Cina, che a luglio ha tagliato gli acquisti di rame portandoli ai minimi da 17 mesi.
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