Rallenta la crescita Usa nel II trimestre, rivisti al ribasso i Pil 2007-2009
Frenata per la crescita degli Stati Uniti. Il Pil Usa del secondo trimestre, secondo i dati del Dipartimento del Commercio, ha registrato un +2,4%, sotto le attese del mercato che indicavano +2,6% e in flessione rispetto al +3,7% (dato rivisto al rialzo dal precedente +2,7%) del primo trimestre dell’anno. Ma il mercato non ha apprezzato soprattutto la revisione al ribasso del Pil 2007 (a +1,9% da +2,1%), 2008 (a crescita zero da +0,4%) e 2009 (a -2,6% da -2,4%). Sul fronte del consumo personale, la variazione del secondo trimestre si è attesta a +1,6% contro attese per un incremento del 2,4%.
A pesare sul Prodotto interno lordo del periodo aprile-giugno la crescita delle importazioni. Un aumento che non si registrava dal lontano 1984. Il dato di oggi, l’ultimo di una serie di stime deludenti sul mercato del lavoro, si è subito fatto sentire sulla piazza finanziaria di New York. Il Dow Jones cede infatti l’1,13% a 10.349 punti, mentre il Nasdaq arretra dell’1,39% a quota 1.834.
La crescita sotto le attese dell’economia americana preoccupa anche i mercati europei, che hanno subito accelerato al ribasso dopo la pubblicazione da parte del Dipartimento del Commercio Usa. Parigi cede lo 0,83% a 3.621,62 punti, Francoforte lo 0,65% a quota 6.094,95, Madrid l’1,99% a 10.447 punti. A Piazza Affari il Ftse Mib perde lo 0,70% a 20.956 punti, mentre il Ftse All Share arretra dello 0,69% a quota 21.401.