Quirinale: il Pd decide di puntare su Prodi, per il Pdl è una scelta che divide. Attesa per quarta votazione
Il Partito Democratico cambia linea dopo il flop di ieri di Franco Marini. Questa mattina il segretario Pier Luigi Bersani ha presentato all’assemblea dei gradi elettori del PD il nome di Romano Prodi per la presidenza della Repubblica. Il nome di Prodi è stata accolta da un lungo applauso dai grandi elettori del centrosinistra che poi hanno votato all’unanimità il nome del ex presidente del Consiglio. Il PD sembra quindi ricompattarsi dopo la tesissima giornata di ieri, quando la scelta condivisa con il Pdl sul nome di Franco Marini si è frantumata alla prima chiama per il Colle.
Dopo la prima votazione sia il PD che il Pdl hanno deciso di votare scheda bianca alla seconda e alla terza chiama, mentre dalla quarta il gioco si farà duro visto che si abbasserà il quorum per eleggere il nuovo Capo dello Stato. La decisione del PD di puntare su Romano Prodi hanno già incontrato le prime reazioni negative del centrodestra. Fabrizio Cicchitto parla di scelta di rottura, mentre Maurizio Gasparri dichiara che è una decisione che divide. Dal fronte del Movimento 5 Stelle ribadiscono invece il loro sostegno al nome di Stefano Rodotà.
Ora la palla passa ai grandi elettori. Questa mattina è in calendario la terza votazione dove però dovrebbero prevalere le schede bianche, mentre nel pomeriggio sarà da seguire con attenzione la quarta chiama. Da segnalare come Facebook sembra aver anticipato le scelte di Bersani. Nelle fanpage sul social network dei principali politici e dei partiti un nome risalta tra tutti. Ed è proprio quello di Romano Prodi. Tra tutti i post in cui vengono citati dei politici in merito all’elezione del Capo dello Stato, ben 404 lo citano: uno su quattro.