Prysmian: utili e ricavi in calo nel 2013, dividendo a 0,42 euro
Prysmian ha chiuso l'esercizio 2013 con un utile netto in calo dell'8,6% a 154 milioni di euro contro i 169 milioni dell'anno prima, L'utile netto rettificato è ammontato a 268 milioni, in flessione del 4,3% rispetto ai 280 milioni del 2012. I ricavi sono ammontati a 7.273 milioni, con una variazione organica pari a -3,1% rispetto al 2012, a parità di perimetro e al netto delle variazioni del prezzo dei metalli e cambi.
L'Ebitda rettificato è sceso del 5,5% su base annua a 612 milioni mentre il risultato operativo rettificato si è attestato a 457 milioni dai 483 milioni del 2012 (-5,4%). La posizione finanziaria netta a fine dicembre 2013 ammontava a 834 milioni, in ulteriore miglioramento rispetto a 918 milioni del 31 dicembre 2012. Il processo di integrazione con Draka, fa sapere Prysmian in una nota, è proseguito con successo anche nel 2013. Il target di sinergie previste è stato superato raggiungendo gli 120 milioni cumulativi a fine 2013 rispetto a un obiettivo di 100 milioni. Il Cda proporrà alla prossima assemblea la distribuzione di un dividendo unitario di 0,42 euro per azione, per un ammontare complessivo di circa 89 milioni di euro.
Nel corso dell'esercizio 2014, il gruppo Prysmian proseguirà nel processo di integrazione e razionalizzazione delle attività, con l'obiettivo di raggiungere le sinergie di costo previste e rafforzare ulteriormente le propria presenza in tutti i segmenti di attività. Infine, l'azienda ipotizza che l'effetto negativo derivante dalla variazione dei tassi di cambio, che ha penalizzato per circa 23 milioni l'Ebitda rettificato nell'esercizio 2013, permanga anche nel corso del 2014 a seguito di un puro effetto di traslazione degli utili delle società controllate, espressi in valuta differente da quella di consolidamento (Euro).
L'Ebitda rettificato è sceso del 5,5% su base annua a 612 milioni mentre il risultato operativo rettificato si è attestato a 457 milioni dai 483 milioni del 2012 (-5,4%). La posizione finanziaria netta a fine dicembre 2013 ammontava a 834 milioni, in ulteriore miglioramento rispetto a 918 milioni del 31 dicembre 2012. Il processo di integrazione con Draka, fa sapere Prysmian in una nota, è proseguito con successo anche nel 2013. Il target di sinergie previste è stato superato raggiungendo gli 120 milioni cumulativi a fine 2013 rispetto a un obiettivo di 100 milioni. Il Cda proporrà alla prossima assemblea la distribuzione di un dividendo unitario di 0,42 euro per azione, per un ammontare complessivo di circa 89 milioni di euro.
Nel corso dell'esercizio 2014, il gruppo Prysmian proseguirà nel processo di integrazione e razionalizzazione delle attività, con l'obiettivo di raggiungere le sinergie di costo previste e rafforzare ulteriormente le propria presenza in tutti i segmenti di attività. Infine, l'azienda ipotizza che l'effetto negativo derivante dalla variazione dei tassi di cambio, che ha penalizzato per circa 23 milioni l'Ebitda rettificato nell'esercizio 2013, permanga anche nel corso del 2014 a seguito di un puro effetto di traslazione degli utili delle società controllate, espressi in valuta differente da quella di consolidamento (Euro).