Prysmian: +10,4% per l’Ebitda adj. 2012, dividendo raddoppiato rispetto al 2011
Prysmian ha annunciato di aver chiuso l'esercizio 2012 con ricavi per 7.848 milioni, dai 7.973 milioni del 2011 (dato pro-forma); a parità di perimetro e al netto delle variazioni del prezzo dei metalli e cambi la variazione è pari al -1,8%. L'Ebitda rettificato di Gruppo è salito a 647 milioni, in crescita del 10,4% rispetto al valore pro-forma dell'esercizio 2011. "Il Gruppo ha raggiunto -si legge nella nota diffusa dalla società- il target inizialmente comunicato al mercato di un Ebitda rettificato situato nel range EUR600-EUR650 milioni, pur in uno scenario ancora negativo soprattutto nel secondo semestre".
Gli analisti avevano stimato vendite sopra quota 8 miliardi e un Ebida adjusted di 640 mln. L'utile netto rettificato ha evidenziato una crescita del 22,1% attestandosi a 282 milioni, dai 231 milioni del 2011 (includendo Draka dal 1° marzo 2011), mentre l'utile netto è salito a 171 milioni, contro i -145 milioni del 2011.
La Posizione finanziaria netta a fine dicembre 2012 ammontava a 918 milioni, in miglioramento rispetto ai 1.064 milioni al 31 dicembre 2011, "grazie all'impatto positivo del Free Cash Flow salito a 284 milioni (209 nel 2011) escludendo gli effetti delle acquisizioni".
Il Cda proporrà all'assemblea la distribuzione di un dividendo unitario di 0,420 euro per azione, raddoppiato rispetto al dato 2011).
Gli analisti avevano stimato vendite sopra quota 8 miliardi e un Ebida adjusted di 640 mln. L'utile netto rettificato ha evidenziato una crescita del 22,1% attestandosi a 282 milioni, dai 231 milioni del 2011 (includendo Draka dal 1° marzo 2011), mentre l'utile netto è salito a 171 milioni, contro i -145 milioni del 2011.
La Posizione finanziaria netta a fine dicembre 2012 ammontava a 918 milioni, in miglioramento rispetto ai 1.064 milioni al 31 dicembre 2011, "grazie all'impatto positivo del Free Cash Flow salito a 284 milioni (209 nel 2011) escludendo gli effetti delle acquisizioni".
Il Cda proporrà all'assemblea la distribuzione di un dividendo unitario di 0,420 euro per azione, raddoppiato rispetto al dato 2011).