Prudenza a Piazza Affari, volge al termine la stagione delle trimestrali. Giù Mediaset e Mps
Piazza Affari debole dopo l’exploit di ieri favorito dai conti oltre le attese di Intesa SanPaolo e UniCredit, le due principali banche del Paese. La stagione delle trimestrali dei big del listino milanese sta giungendo al termine e, nelle ultime sedute, i conti hanno guidato le performance borsistiche delle società quotate. Un trend che si può osservare chiaramente anche oggi, dove i peggiori sul Ftse Mib sono il Monte dei Paschi (-3,30% a 0,204 euro), che nei primi nove mesi del 2012 ha registrato una perdita di 1,66 miliardi di euro, e Mediaset (-4,20% a 1,221 euro), che ha fatto segnare il primo rosso trimestrale della sua storia.
Restando in Italia ieri il mercato ha apprezzato la domanda sostenuta, con rendimenti in calo, della prima asta italiana di novembre. Il Tesoro ha infatti collocato Bot a 12 mesi per complessivi 6,5 miliardi di euro (rendimento medio dell’1,762% dall’1,941%). Oggi sarà invece il turno dell’asta di Btp triennali per 2,5-3,5 miliardi di euro e di Btp non più in corso di emissione con scadenze 2023 e 2029 per 1-1,5 miliardi di euro. Quello che spaventa è la montagna di debito che secondo i dati di Bankitalia in settembre è arrivata a sfiorare i 2.000 miliardi di euro.
Sul fronte internazionale i timori maggiori si concentrano sugli Stati Uniti, dove i due schieramenti politici devono trovare un accordo bipartisan entro fine anno per evitare il baratro fiscale (“fiscal cliff”), e sulla Grecia. Nonostante le nuove misure di austerity sono state votate dal Parlamento ellenico, l’Eurogruppo ha rimandato a martedì lo sblocco del fondamentale pacchetto di aiuti da 31,5 miliardi di euro. Il tempo stringe: venerdì, infatti, scadranno bond per 5 miliardi di euro e le casse di Atene non ci metteranno molto tempo per prosciugarsi.