Prudential dice addio alla divisione asiatica di Aig
Prudential dice addio all’espansione in Oriente. La compagnia assicurativa britannica ha infatti annunciato di rinunciare all’acquisto di Aia, la controllata asiatica di Aig. La decisione era già ieri nell’aria, con il mercato che aveva apprezzato la probabile uscita da un’operazione rischiosa con conseguente aumento di capitale da 21 miliardi di dollari. E infatti il titolo Prudential è volato alla Borsa di Londra chiudendo in rialzo del 6,3% a 575,5 pence.
Ma andiamo con ordine. Fino a qualche settimana fa il deal sembrava in dirittura d’arrivo: Prudential aveva proposto al colosso americano 35,5 miliardi di dollari per rilevare i suoi asset asiatici. Le trattative si sono però arenate a seguito della protesta di buona parte degli azionisti del gruppo britannico, che giudicavano l’operazione troppo rischiosa e il prezzo troppo alto.
Così Prudential ha tentato di giocare al ribasso, chiedendo uno sconto sul deal di 5,2 miliardi e portando quindi l’offerta a circa 30 miliardi di dollari. Ma la risposta di Aig non concedeva repliche: niet secco e trattative ancora saltate. In questo modo si è arrivati al ritiro ufficiale di questa mattina, che comporterà alla compagnia d’Oltremanica una penale da circa 540 milioni.
Adesso Aig si trova di fronte ad una situazione delicata. Il colosso assicurativo, controllato all’80% dalla Casa Bianca grazie ad un maxi salvataggio, dovrà ora riuscire a rimborsare almeno una parte dei soldi ricevuti dal governo di Washington. Al momento rimangono sul tavolo due ipotesi: cercare un altro acquirente per la divisione asiatica oppure, più probabile, tentare di quotarla alla Borsa di Hong Kong durante i prossimi mesi.