News Promotori, nuovo massimo storico per il patrimonio delle reti a 279 miliardi di euro

Promotori, nuovo massimo storico per il patrimonio delle reti a 279 miliardi di euro

Pubblicato 10 Febbraio 2014 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:13
Le reti di promotori finanziari hanno toccato un nuovo massico storico per quanto riguarda il patrimonio dei loro clienti. Secondo i dati resi noti da Assoreti, alla fine del 2013, il patrimonio complessivo dei prodotti finanziari e servizi di investimento distribuiti dalle reti associate ha raggiunto i 279,3 miliardi di euro. Al risultato hanno contribuito sia la raccolta positiva sia le performance dei prodotti, favorendo la crescita congiunturale (+3,1% su settembre) e tendenziale (+8,6% su dicembre 2012) delle masse. La spinta alla crescita arriva principalmente dai prodotti del risparmio gestito, per i quali la valorizzazione complessiva si attesta sull'importo record di 209,7 miliardi di euro (+3,8% su settembre; +12,8% su dicembre 2012). Nell'ultimo trimestre è positivo anche il contributo delle posizioni amministrate, il cui controvalore raggiunge i 69,6 miliardi di euro (+1,1%), ma il bilancio annuale vede una riduzione del 2,4%.



Il patrimonio dei fondi sottoscritti direttamente raggiunge i 122,8 miliardi di euro, con un incremento del 3,8% sul trimestre precedente ed un'incidenza complessiva sul patrimonio totale che sale al 44%. La valorizzazione dei fondi esteri è pari a 107,7 miliardi di euro, con un rialzo trimestrale del 4%. Tra questi, i fondi di fondi si attestano sui 24,1 miliardi di euro (+7,2%) mentre la valorizzazione delle posizioni in fondi tradizionali raggiunge gli 83,6 miliardi (+3,1%). Le masse investite in fondi di diritto italiano ammontano a 14 miliardi di euro, con un rialzo del 2,6% su fine settembre.



I prodotti assicurativi e previdenziali, con 69,8 miliardi, evidenziano un incremento congiunturale del 3,8% e un'incidenza nel portafoglio dei clienti delle reti che si consolida al 25%; in crescita sia le unit linked (+4,6%) sia le polizze vita tradizionali (+3,1%).

Le gestioni patrimoniali individuali, con 17,1 miliardi di euro (+3,3% rispetto a settembre), confermano il proprio peso al 6,1 per cento.