TIM e Leonardo toniche a Piazza Affari, sponda da parole dei rispettivi ceo
Sguardo degli investitori alle indicazioni arrivate dal Forum Ambrosetti per Leonardo e Telecom Italia. Entrambi i titoli viaggiano in buon rialzo in Borsa sulla scia delle dichiarazioni dei rispettivi ceo.
Profumo rispolvera il progetto Ipo di DRS
riacceso le attese per l’IPO di Drs. “Appena ci sono le condizioni di mercato per fare un’operazione di successo noi faremo un’operazione di successo” cos’ l’a.d. di Leonardo, Alessandro Profumo, a margine dei lavori del Forum Ambrosetti di Cernobbio a proposito della quotazione della controllata americana Drs. “Avevamo fatto il filing per la quotazione, continuiamo ad aggiornarlo in modo continuativo, chiaramente tutto dipenderà dalle condizioni di mercato” continua Profumo. Nessuna novità sul fronte cessioni con Profumo che ha ricordato come per l’automazione la vendita arriverà quando verrà trovato chi protrà valorizzarla al meglio e si stanno facendo ragionamenti su eventuali altre attività con peso modesto da cedere.
TIM guarda a opportunità nel cloud
Luigi Gubitosi ha affermato che il tema rete unica non è accantonato e TIM prosegue le interlocuzioni con CDP convinta della validità del progetto. Il ceo della maggiore tlc italiana si è soffermato poi sul cloud, definito una grande opportunità per l’Italia. Le attività legate al cloud sono in forte crescita anche per TIM (oltre +20%) che intende inoltre candidarsi per la realizzazione del Polo Strategico Nazionale (il Polo dove saranno fatte confluire le attività in cloud della pubblica amministrazione). Il settore gode di un supporto importante dagli interventi legati ai piani di investimento nel digitale, dal cloud, ai piani su 5G e UBB, alla Transizione 4.0.
In un’ottica di investimento, Equita SIM avverte che “le preoccupazioni principali che però pesano sul titolo sono relative alla dinamica dei prezzi per i servizi di connettività, che anche in queste settimane hanno visto il lancio di offerte aggressive, anche se a tempo, e gli impatti dell‘ingresso di Iliad nel fisso, atteso entro l’anno e quindi ormai imminente.