Notizie USA Primarie Usa: Trump nettamente favorito in South Carolina, ma pesano le parole del Papa

Primarie Usa: Trump nettamente favorito in South Carolina, ma pesano le parole del Papa

19 Febbraio 2016 08:53
Il ciclone Donald Trump capirà subito quale effetto potranno avere le parole pronunciate ieri da Papa Francesco, che ha bollato come “non cristiano chi pensa solo a fare muri”. Il riferimento è a uno dei cavalli di battaglia del miliardario newyorchese che ha sempre dichiarato di voler costruire 2.500 chilometri di muro sul confine tra Stati Uniti e Messico. La replica di Trump dal South Carolina, dove è impegnato negli ultimi comizi prima delle primarie repubblicane di domani, non si è fatta attendere. “Il Papa? È un personaggio molto politico. Per un leader religioso mettere in dubbio la fede di una persona è vergognoso”, ha detto il magnate.
Non solo. Donald Trump ha poi aggiunto che “tutti sanno che l’obiettivo dell’Isis è attaccare il Vaticano, il Papa dovrebbe pregare che io diventi presidente perché solo così questo non accadrà”. Uno scontro che potrebbe pesare sulla lunga corsa delle primarie che domani sbarcano per la prima volta nel Sud del Paese e precisamente in South Carolina dove i sondaggi danno Trump nettamente in vantaggio rispetto agli altri candidati del Grand Old Party. 
La media dei sondaggi, calcolata da RealClearPolitics (RCP), attribuisce a Trump il 33,5% delle preferenze. Un vantaggio che sembra incolmabile rispetto a Ted Cruz (17,6%) e Marco Rubio (17,1%). E il magnate del mattone dovrebbe anche stravincere nei caucus repubblicani del Nevada, dove si vota martedì 23 febbraio, visto che i sondaggi lo vedono al 42% contro il 20% di Cruz e il 19% di Rubio.
 
Domani votano anche i democratici. Non in South Carolina, ma in Nevada. Un test importante in uno Stato che confina con la West Coast e dove è molto presente la comunità ispanica. Il test è delicatissimo per Hillary Clinton dopo la schiacciante sconfitta in New Hampshire e i sondaggi vedono una battaglia sul filo di lana: l’ex segretario di Stato è vista al 48,7%, un vantaggio risicato nei confronti di Berni Sanders (46,3% secondo la media RCP)
Sabato 27 i democratici voteranno invece in South Carolina dove invece, almeno guardando gli ultimi sondaggi, non dovrebbe esserci storia: Hillary Clinton è vista con 56,7% delle preferenze mentre il senatore del Vermont è fermo 33,6 per cento.