E' stata necessaria la seconda ondata per far emergere con evidenza dei segnali di cedimento del mercato immobiliare italiano. Dai dati raccolti da Immobiliare.it emerge infatti a fine ottobre un calo generalizzato in tutta Italia, comprese quelle regioni in cui i costi delle case stavano ricominciando a salire. "Se alla prima ondata chi aveva un immobile in vendita aveva reagito congelandone il prezzo, in attesa di comprendere come si sarebbe evoluta un’eventuale crisi economica, i numeri dimostrano che con la nuova emergenza sanitaria e i conseguenti lockdown i venditori hanno iniziato a rivedere i valori al ribasso", sottolinea Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it.
Dal confronto dei prezzi medi richiesti per gli immobili residenziali in vendita a ottobre con i valori rilevati a settembre e ad aprile, nel pieno del primo lockdown, emerge un marginale calo rispetto ad aprile (-0,4%), ma il confronto con settembre dimostra che i i prezzi hanno iniziato a scendere, perdendo in un solo mese l’1,7%. Sono le isole quelle in cui il calo è più evidente e in un mese il valore delle abitazioni è calato del 4,5%. Seguono il Nord Ovest, che perde il 2,8% su base mensile, il Nord Est (-1,9%), il Centro (-1,8%) e il Sud (-1,2%).
Nelle singole regioni la situazione è la stessa, con ottobre che segna un trend in calo ovunque. Spicca la variazione mensile registrata in Sardegna, dove i costi delle case in un solo mese hanno perso l’8,5%, complice anche il consueto calo che ogni anno si rileva dopo l’estate. Anche in Trentino Alto Adige e in Valle d’Aosta la discesa dei prezzi a ottobre è stata particolarmente evidente (-4,6% su base mensile). L’autunno segna un arresto e un conseguente calo anche nelle regioni in cui i prezzi, dopo la prima ondata, sembrava stessero tenendo e tornando a salire. Ad esempio, guardando ai numeri della Lombardia, si nota che il prezzo medio degli immobili in vendita a ottobre rispetto ad aprile è aumentato del 5%, ma nel confronto mensile è chiaro il nuovo trend al ribasso e si registra infatti un -0,8%. Anche Milano è coinvolta in questo generale calo dei prezzi e in città i valori delle case in vendita, in un mese, hanno perso oltre due punti percentuali (-2,2%).