News Notizie Mondo Preview Fed: rialzo tassi scontato, mercato vuole toni “dovish hike” della Yellen (analisti)

Preview Fed: rialzo tassi scontato, mercato vuole toni “dovish hike” della Yellen (analisti)

Pubblicato 16 Dicembre 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:44
La Federal Reserve si appresa ad apportare stasera la prima stretta sui tassi da quasi un decennio. Dalla riunione del FOMC, il braccio operativo della Fed, dovrebbe emergere un rialzo dei tassi d'interesse di 25 punti base. Una non notizia per i mercati. "Probabilmente gli ultimi dubbi si sono dissipati ieri dopo i dati sull'inflazione di novembre, che si è attestata ai massimi da dicembre 2014", sottolinea Vincenzo Longo, market strategist di IG. L'attenzione è rivolta soprattutto alla conferenza stampa della governatrice, Janet Yellen, prevista alle 20:30. "La numero uno della Fed dovrebbe continuare a rimanere particolarmente accomodante nei toni per non spaventare troppo il mercato", aggiunge Longo che ipotizza due riferimenti che potrebbero piacere ai mercati: l'apertura a fare un passo indietro (riportare i tassi a 0) se lo scenario sui mercati dovesse deteriorarsi. Sebbene si tratti di un'ipotesi di difficile realizzazione, dato che la Fed ammetterebbe di aver fatto un errore grossolano dopo 7 anni di tassi fermi ai minimi storici, potrebbe indurre il mercato a pensare che la Banca centrale sarà molto cauta a procedere con i rialzi successivi; un percorso di rialzo che sarà guidato dall'evoluzione dei dati macro Usa e dello scenario globale, senza soffermarsi troppo, però, sui downside risk (timori geopolitici, rallentamento della Cina, crollo delle quotazioni del greggio).
"Crediamo - conclude lo strategist di IG - che il giusto mix di rialzo tassi con toni accomodanti, denominato "dovish hike", possa appagare i mercati. Le modalità di comunicazione saranno decisive. La Fed dovrà evitare di incappare nell'errore commesso a settembre, quando il mancato rialzo dei tassi è stato accompagnato da una conferenza stampa poco chiara sulle manovre future della Banca centrale statunitense, tanto che tra gli operatori si era diffuso il timore che la Fed avesse perso il timone dell'economia".